Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MILAZZO, VERTENZA CARREFOUR: UNITI PER L’AUTONOMIA CHIEDE UN CONSIGLIO COMUNALE URGENTE

Milazzo, 13/02/2010 - Massimo D’Amore nella qualità di consigliere capogruppo di “Uniti per l’Autonomia”, chiede la convocazione d’urgenza del consiglio comunale su “Vertenza Carrefour”; l’indizione di uno sciopero per sabato 13 e domenica 14 febbraio 2010 dei lavoratori dell’ipermercato Carrefour presso il
Centro Commerciale “Milazzo” per l’ormai prossima scadenza della cassa integrazione attivata un anno fa per 39 lavoratori.
Le motivazioni sono spiccicate nell’allegato documento che pubblichiamo integralmente:

Al Sig. Presidente del
Consiglio Comunale
c/o Palazzo Municipale
MILAZZO
Milazzo, 13 febbraio 2010
e p.c. agli Organi di Stampa
LORO SEDI
OGGETTO: Richiesta consiglio comunale “urgente” su “Vertenza Carrefour”
Il sottoscritto Massimo D’Amore nella qualità di consigliere capogruppo di “Uniti per
l’Autonomia”, nella qualità, con la presente,
VISTA l’indizione di uno sciopero per sabato 13 e domenica 14 febbraio 2010 dei lavoratori
dell’ipermercato Carrefour presso il Centro Commerciale “Milazzo” e l’ormai prossima scadenza
della cassa integrazione attivata un anno fa per 39 lavoratori;
PRESO ATTO che malgrado l’intervento dei dirigenti sindacali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e
Uiltucs Uil, categorie sindacali del settore commercio, non si hanno ancora notizie circa possibili
soluzioni che mettano al riparo i lavoratori non solo dal licenziamento di 39 dipendenti (crisi oggi
“calmierata” con la cassa integrazione a rotazione) ma, anche, dalla possibile quanto malaugurata
chiusura del punto vendita;
RITENUTO che l’impatto di una possibile dismissione del punto vendita possa accrescere la già
gravissima crisi economica della città con oltre 100 famiglie coinvolte direttamente e molte
indirettamente per il naturale “indotto” connesso alla stessa presenza del polo commerciale;
INDIVIDUATA nella mancanza di una chiara pianificazione commerciale comunale un elemento
di responsabilità della “politica” cittadina che impone oggi, nel momento della crisi, l’assunzione di
impegni da parte del Comune di Milazzo,
C H I E D E
alla S.S. la convocazione di un consiglio comunale “urgente” per martedì 16 febbraio alle 19.30
con all’ordine del giorno: “Vertenza Carrefour: determinazioni”.
La seduta da effettuarsi in “adunanza aperta” dovrà prevedere la convocazione dei rappresentanti
dei lavoratori e dei sindacati per una prima ricognizione capace di approfondire la problematica e
individuare i migliori percorsi politici in favore di una soluzione condivisibile.
UNITI PER L’AUTONOMIA
Il Capogruppo Consiliare
Massimo D’Amore

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