Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MORGAN NIENTE SANREMO: ALEA JACTA EST, CESARE HA PASSATO IL RUBICONE

11/02/2010 – ‘Alea Jacta Est’, il dado è finalmente tratto, Cesare ha oltrepassato il Rubicone. Il Cesare il questione potrebbe pure essere Cesare Lanza, uno degli autori del Festival di Sanremo. Morgan non sarà in gara a Sanremo 2010, né in gara e né superospite,
come Cristiano Malgioglio aveva definito tale tipologia di ‘posti vuoti’, dibattendo in presenza del direttore artistico sanremese, Gianmarco Mazzi, la giustezza dell’esclusione dell’apologetico Morgan.

Proprio Mazzi era stato costretto ad esprimersi sibillinamente, in collegamento da Sanremo con L’Arena di Giletti a Domenica In, ripetendo ufficialmente che di certo Morgan non sarebbe stato tra gli artisti in gara a Sanremo, dopo l’infelice intervista rilasciata a Max in cui ammetteva di fare regolarmente uso di cocaina per combattere la depressione.


Le affermazioni di Mazzi a Domenica In erano sufficientemente chiare per ciò che riguarda la gara sanremese ma si prestavano ad una dietrologia non da poco per la possibilità che Morgan venisse invitato al Festival in qualità di ospite, cosa che non sarebbe dispiaciuta a nessuno ma (comunque) avrebbe sollevato polveroni.

Tanto che il gossip e la ragione lasciavano ampi spazi al dubbio che, per dirimere la penosa vicenda, si sarebbe potuto arrivare a riammettere il talent Morgan in qualità di ospite o superospite.

Proprio per mettere fine alle illazioni e ai sospetti è arrivata ieri la comunicazione ufficiale della Rai:

In relazione alle notizie apparse su alcuni organi di informazione negli ultimi giorni, l’Ufficio Stampa della Rai precisa che il cantante Morgan non parteciperà in gara alla 60^ edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo e non sarà presente come ospite sul palco del Teatro Ariston”.

Ed a questo punto la Rai l’ha fatta completa, aggiornando il sito ufficiale di Sanremo 2010, sul quale tra gli Artisti in gara, pure dopo la ferale sentenza, Morgan risultava ancora in elenco.

Aggiornata - perciò - la lista che adesso è la seguente:

ARISA
Malamorenò

MALIKA AYANE
Ricomincio da qui

SIMONE CRISTICCHI
Meno male

TOTO CUTUGNO
Aeroplani

NINO D’ANGELO
Jammo jà

IRENE GRANDI
La cometa di Halley

FABRIZIO MORO
Non è una canzone

IRENE FORNACIARI feat. NOMADI
Il mondo piange

NOEMI
Per tutta la vita

POVIA
La verità

PUPO, EMANUELE FILIBERTO
con il tenore Luca Canonici
Italia amore mio

ENRICO RUGGERI
La notte delle fate

VALERIO SCANU
Per tutte le volte che

SONOHRA
Baby

Da X FACTOR
MARCO MENGONI
Credimi ancora

Commenti

  1. Paola Onorati di Torrelieta11 febbraio 2010 alle ore 09:18

    Era il minimo che la Rai potesse fare, quello di escludere Morgan da San Remo! Nicchiava pericolosamente, per esigenze di audience,sulla non partecipazione al Festival in qualità di super ospite...ma per fortuna è prevalso il buonsenso. I messaggi educativi che la Rai ha il dovere di trasmettere, in qualità di gestore di un servizio pubblico, non possono ammettere nè strategici compromessi, nè deroghe di alcun genere. Il deterioramento della società passa purtroppo anche attraverso un lento e progressivo abbandono delle linee guida umane e morali che bisognerebbe fornire sempre e senza alcun cedimento e distrazione alle nuove generazioni, attraverso ogni canale di comunicazione e mediante un serio impegno di tutte le agenzie educative. Chi ha la responsabilità di gestire un'immagine pubblica così importante come coloro che quotidianamente si occupano di intrattenimento e spettacolo,così come chi gestisce la cosa pubblica attraverso la funzione politica,(vedi vicenda Marrazzo), ha il dovere morale di comportarsi coerentemente con una serie di imprescindibili dictat e se questo privatamente gli costa troppo, perlomeno avere il buongusto di nascondere abilmente.La leggerezza nei comportamenti e nelle dichiarazioni,non sono accoglibili con indulgenza. Si tratta di atteggiamenti impregnati di arrogante tracotanza.

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