Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

SOCIETA’. SCILIPOTI (IDV): 12.000 ISF LICENZIATI IN 2 ANNI

ROMA 05.01.10:- “Bisogna avviare, subito, iniziative concrete, per cercare di porre termine all’attuale scempio di diritti nel settore farmaceutico, dove nonostante la crescita dei profitti delle aziende si continua a licenziare”.Così l’On. Scilipoti con riferimento al recente incontro organizzato da Federisf Sicilia, a cui hanno partecipato i vertici regionali dell’Aiisf, della Lasis, dell’Aisf, il presidente regionale Federisf, il vice presidente nazionale Federisf e numerosi isf. “Il dato più eclatante è rappresentato dai 12.000 isf licenziati nel corso degli ultimi due anni, su cui, purtroppo, si registra l’assoluto silenzio della stampa, delle istituzioni e dei sindacati. Com’è noto - prosegue Scilipoti - il metodo al quale le imprese ricorrono per disfarsi di personale altamente qualificato è quello tristemente noto delle cessioni di ramo d’azienda, assieme al ricorso alla mobilità per strumentali ristrutturazioni aziendali. Alla luce dei fatti, è importante dare seguito alle interrogazioni parlamentari n. 4/05571 del 22-12-2009 e n. 4/05835 del 22-01-2010, inoltre - conclude Scilipoti - è necessario verificare che le risorse destinate a sostenere la ricerca e lo sviluppo vengano attribuite solo a quelle aziende che investono realmente in ricerca e sviluppo”.

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