Aeroporti Sicilia: Gesap e Comiso, polemiche e vecchi merletti

Aeroporti, Colombino (Legea Cisal): “Giù le mani da Palermo, Gesap non va svenduta”.  Aeroporto di Comiso, Pellegrino: "Italia Viva distratta, governo Schifani lavora con impegno a creazione area Cargo" Palermo, 17 marzo 2024 – “In una Sicilia ostaggio di mille emergenze, dalla siccità alla disoccupazione, il governatore Renato Schifani sembra avere un solo chiodo fisso: vendere la Gesap, società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, col benestare di chi, invece, dovrebbe difendere gli interessi dell’azienda. Una scelta che, come diciamo da tempo, è fuori da ogni logica, dal momento che Gesap, quasi totalmente pubblica, macina utili e record di passeggeri e sta, con ammirevole sforzo, provando a tornare ai livelli pre-pandemici. A Schifani lo diciamo con chiarezza: giù le mani dall’aeroporto di Palermo”. Lo afferma Gianluca Colombino, segretario generale di Legea Cisal, sindacato più rappresentativo nello scalo di Punta Raisi. “Anziché immaginare improbabili

TORTORICI, ARRESTATI 3 GIOVANI RESPONSABILI DI LESIONI PERSONALI GRAVI ED ESTORSIONE CONTINUATA

Tortorici (ME), 17/02/2010 - L’operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello, che è scattata alle prime ore di questa mattina, trae origine a seguito di alcuni episodi delittuosi, di cui alcuni particolarmente gravi, che negli ultimi mesi del 2009 avevano interessato alcuni cittadini dimoranti nel comprensorio nebroideo. L’intensa attività investigativa si è così condensata nell’operazione di polizia che si è conclusa all’alba di oggi con gli arresti eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello, in esecuzione del provvedimento custodiale disposto dall’A.G. di Patti.

L’indagine, durata alcuni mesi, ha consentito infatti di assicurare alla Giustizia i responsabili di alcuni reati, anche gravi, commessi in danno di cittadini di alcuni Comuni del comprensorio nebroideo ed anche del piccolo centro oricense.

A finire in manette dopo il blitz di questa mattina i Tortoriciani, TILENNI SCAGLIONE Sebastiano, nato a S. Agata Militello (ME) cl. 1986, LUPICA RINATO Luca, nato a S. Agata Militello (ME) cl. 1985 e CALANNI FRACCONO Emanuele, nato a Bronte (CT) cl. 1985, tutti già noti alle Forze dell’Ordine, che sono stati arrestati poiché responsabili a vario titolo di violenza privata ed estorsione continuata in concorso.

Le indagini, condotte dai Carabinieri, erano scattate a seguito di alcuni episodi criminosi verificatisi nei territori di alcuni Comuni ricadenti sotto la giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Sant’Agata di Militello, dove i militari dell’Arma avevano acquisito diverse denunce per minacce ed aggressioni fisiche subite da cittadini.

In particolare, nel corso delle indagini è emerso che gli odierni indagati estorcevano del denaro alle proprie vittime, ed in un caso, si erano fatti addirittura consegnare gratuitamente delle bevande alcoliche presso un noto locale pubblico corrente nel Comune di Torrenova (ME).
Inoltre, secondo quanto riportato nel provvedimento custodiale, in relazione al titolare del citato esercizio pubblico, è emerso che allo stesso sarebbero state procurate gravi lesioni, così da provocarne un assoggettamento psicologico.

In un’altra circostanza, invece, nel Comune di Tortorici, gli indagati avrebbero aggredito un giovane del luogo, provocandogli diverse lesioni dopo averlo trattenuto contro la sua volontà all’interno della loro autovettura.

Nell’ambito dell’indagine condotta dai Carabinieri sono altresì emerse responsabilità penali in capo ad altri tre soggetti che sono stati segnalati in stato di libertà alla competente A.G..

Dopo le formalità di rito i citati malfattori sono stati condotti, rispettivamente, TILENNI SCAGLIONE Sebastiano presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, mentre LUPICA Rinato Luca e CALANNI FRACCONO Emanuele venivano condotti agli arresti domiciliari presso i rispettivi domicili, come disposto dal GIP del Tribunale di Patti.

Tra i soggetti indagati raggiunti dalla misura cautelare figura, altresì, un 24enne nativo di Sant’Agata di Militello, ma residente a Tortorici per il quale il GIP ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Commenti

  1. complimenti per l'articolo consiglio al giornalista o chi per lui (ha fornito tali informazioni) di scritturarsi ad un regista di 4 soldi per fare la classica commedia siciliana peccato siamo in sicilia dove la professionalità non è di casa. marisa

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  2. è questo il vero dramma di questi personaggi....non accettare la realta dei fatti....per migliorare!siete convinti di essere nonostante tutto nel giusto! ed invece di aiutare a cambiare...distruggete la sicilia!!denigrare il giornalista prova l'ignoranza che ha preso possesso delle vostre vite

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  3. caro anonimo che hai risposto al mio commento ti informo che buttare fango su ragazzi di 20 ingrandire le cose portarli all eccesso nn migliora la sicilia e nemmeno la vita dei ragazzi che hanno solo fatto una bravata. naturalmente visto da fuori sarà una realtà diversa ma metti la tua faccia su quel giornale e poi vedrai quante porte ti sbatteranno in faccia. Gli articoli riportati in questa maniera descrivendoli come animali imbestialiti non aiutano nessuno e poi sai come si dice se uno nn ci passa nn puo' sapere.Il mio nn era un elogio ai ragazzi ma un rimprovero ai giornalisti ad avere un po di tatto nel riportare i fatti e di attenersi ai verbali e nn di viaggiare di fantasia perchè a distruggere una persona ci vuole un attimo a rialzarla nn basta una vita fidati. marisa lupica

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  4. E lei la chiama bravata...complimentoni!!!!!!loro distruggono e distruggeranno sempre la vita a qualcuno....non si preoccupi di loro...a loro non interessa nulla!!!!

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  5. L'articolo in questione è in effetti il comunicato stampa testuale trasmesso alla stampa dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina, cui va tutta la considerazione e la stima della redazione.

    Alla signora Marisa Lupica diciamo che l'Istituzione non ha potuto fare altro che "attenersi ai verbali e non viaggiare di fantasia".

    A "distruggere una persona" ci "vuole un attimo mentre a rialzarla non basta una vita", pure nel caso in cui "gli indagati avrebbero aggredito un giovane del luogo, provocandogli diverse lesioni, dopo averlo trattenuto contro la sua volontà all’interno della loro autovettura."

    Sono giovani e potranno fare di meglio nella vita, a meno che ciascuno di loro non voglia "distruggere una persona": se stesso (oltreché gli altri). Distruggersi per sempre.

    E sarebbe quello il vero peccato.

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  6. attenersi ai verbali??? ma quando lo avete mai fatto! leggete bene chi c era su quella macchina prima di mettere foto e nomi che nn c entrano nulla...il titolo in grande e la foto altrettanto grande...complimenti vi siete proprio attenuti al verbale! vi è andata bene solo che non vi ho denunciato!

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