Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

LATTERI (MPA): BENE IL PIANO SANITARIO, ADESSO ESALTARE LE PROFESSIONALITÀ E NON PENALIZZARE I CITTADINI SICILIANI

Roma, 18/03/2010 - “Un plauso all’assessore alla Salute della regione Sicilia, Massimo Russo, per il varo del piano di riorganizzazione ospedaliera che consente tagli agli sprechi, permette di rilanciare l’assistenza sanitaria e di ottimizzare il servizio ospedaliero. Bisogna ora esaltare le potenzialità e le professionalità che sono
già presenti nel territorio siciliano e impegnarsi al massimo perché non vengano penalizzati i cittadini siciliani. Occorre che si investano risorse per la formazione e la ricerca sanitaria negli ospedali della Sicilia. Inoltre è importante adeguare la tecnologia a quella presente nelle altre regioni e nelle altre nazioni. Pertanto occorre controllare, valutare e incentivare l’attività sanitaria affinché essa raggiunga alti livelli. Non è possibile che in alcuni ospedali con lunghe liste di attesa le sale operatorie rimangano chiuse perché mancano anestesisti, infermieri e a volte persino presidi sanitari”.

Commenti