Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

BARCELLONA P.G., ARRESTATO DAI CC UN ALBANESE: AVEVA INVESTITO UN 16ENNE DANDOSI ALLA FUGA SENZA PRESTARE SOCCORSO

Barcellona Pozzo di Gotto (ME), 09/04/2010 - Si è conclusa nella tarda serata di ieri la vicenda che ha interessato un operaio albanese, regolare sul territorio nazionale, responsabile di omissione di soccorso.
Le indagini dei Carabinieri erano scattate poco dopo le 21 di mercoledì sera quando una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto era intervenuta in una via del centro urbano della città del Longano,
a seguito di un incidente stradale in cui era rimasto coinvolto un giovanissimo centauro 16enne del luogo.
Giunti sul posto, i Carabinieri riscontravano l’assenza dell’investitore che come poi appreso nel corso degli accertamenti si era dato alla fuga dopo il violento impatto con il ciclomotore condotto dal giovanissimo centauro, che dopo essere stato soccorso dal 118 veniva ricoverato in ospedale con una prognosi di 7 gg.
Raccolte pertanto alcune testimonianze sul luogo dell’incidente, ed avendo effettuato preliminari rilievi sul ciclomotore incidentato, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile si ponevano alla ricerca dell’investitore che, come detto si era allontanato immediatamente dopo l’impatto.
A contribuire al positivo epilogo della vicenda sono stati gli accurati accertamenti effettuati dai militari dell’Arma sul luogo dell’incidente dove appunto i Carabinieri hanno repertato alcuni frammenti provenienti proprio dalla carrozzeria dell’autovettura poi dileguatasi a seguito dell’impatto.
Le indagini e le ricerche venivano subito estese a tutte le auto-carrozzerie del Comune di Barcellona P.G. e del circondario e la macchina, infine, veniva rintracciata in una via del centro, a bordo della quale i Carabinieri identificavano MATAJ Ahmet, nato a Shkoder (ALBANIA) cl. 1959, residente a Barcellona P.G. (ME), coniugato, operaio.
Da un attento esame del mezzo i Carabinieri individuavano, ancora conficcate nella mascherina della griglia di areazione del radiatore, alcune parti del ciclomotore. Procedevano quindi ad accertare le generalità del proprietario dell’autovettura così arrivando all’operaio di origini albanesi che veniva tratto in arresto per omissione di soccorso.
Il prevenuto, su disposizione dell’A.G., dopo le formalità di rito è stato accompagnato presso la propria abitazione e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

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