Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

ELEZIONI UNIVERSITARIE PER IL C.N.S.U.: SALVATORE CRIMI (“LA CONFEDERAZIONE”), ORGOGLIOSAMENTE PELORITANO

Messina, 30/04/2010 - Mancano poco meno di due settimane alle Elezioni Universitarie per il rinnovo del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU). L’appuntamento nazionale che coinvolge tutti gli Atenei italiani, assume carattere particolare in un contesto socio-politico attuale che va ormai verso
un federalismo non solo amministrativo ma anche nell’ambito delle conoscenze e dell’istruzione, alla vigilia soprattutto dell’entrata in vigore della cosidetta “Riforma Gelmini” che oltre ai diversi tagli paventati soprattutto per le Università del Meridione in tema di ricerca, formazione, personale docente e ricercatori, riordina il sistema di finanziamento degli Atenei a favore di soggetti privati.
Momento significativo, quindi, per quanti vogliono adoperarsi per tutelare il diritto allo studio soprattutto nelle Regioni in cui il tasso di emigrazione giovanile e studentesca è assai elevato e in cui stereotipi e interessi sempre più divaricatori delle istanze dell’intero Paese - diviso tra Nord e Sud - hanno la meglio sulle tante e legittime aspirazioni dei giovani universitari siciliani che si vedono derubati del proprio avvenire e della ricchezza culturale specifica del proprio territorio di origine a favore dei sistemi universitari del Nord e delle strutture economiche correlate e gestite dalle numerose Fondazioni private.

Il 12 e 13 maggio prossimi, si vota quindi per il rinnovo del CNSU. Ai candidati che hanno ufficializzato la propria candidatura, si unisce il giovane Salvatore Crimi, iscritto al 4 anno della facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Ateneo di Messina, messinese d’adozione ma come ama spesso descriversi “orgogliosamente peloritano”, il quale intende portare avanti le istanze degli universitari di tutto il Collegio SUD comprendente la Campania, il Molise, la Basilicata, la Puglia, la Calabria, la Sardegna e la Sicilia, per far sentire la voce del SUD nei tavoli ministeriali.

L’orgoglio di appartenere alla Sicilia, il sostegno ad un’istruzione che sia dinamica, flessibile che garantisca la migliore formazione anche nella propria Regione, con docenti preparati e aggiornati, con strutture universitarie congrue alle attività dei vari corsi di laurea e con l’ambizione di affermarsi professionalmente anche se non si è studenti della Bocconi ma orgogliosamente di un qualsiasi ateneo del Sud, sono elementi che caratterizzano la candidatura di Salvatore Crimi alle prossime elezioni Universitarie. Crimi sarà candidato nella Lista civica “La Confederazione”, insieme di sigle e associazioni del mondo universitario che hanno scelto di unirsi dietro il comune obiettivo di incidere nell’organo di massima rappresentanza degli studenti,il CNSU appunto, che ha tra i propri compiti quello di formulare pareri e proposte al Ministro dell’Istruzione, Università e ricerca sui progetti di riordino del sistema universitario, sugli stessi decreti ministeriali, sui criteri per l’assegnazione di risorse per le università.

Crimi è candidato alle prossime elezioni universitarie anche, perché riconosce l’esigenza di rilanciare i principi autonomisti attraverso l’attivazione dello statuto speciale a favore dei giovani e non delle oligarchie di potere, in primo luogo per il Sud contro cui spira il “ Vento del Nord “, in questa direzione, rivendica l’introduzione nelle scuole e nelle università della Sicilia dello studio Statuto Autonomistico ed esprime apprezzamento per l’inserimento nella finanziaria regionale 2010 di quattordici milioni di euro a favore delle università siciliane.

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