Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

FILICUDI, IMPIEGATO 24ENNE IN MANETTE PER DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI

Filicudi (ME), 23/04/2010 - Nel pomeriggio odierno, intorno alle ore 16.00, nell’isola di Filicudi, i Carabinieri della locale Stazione traevano in arresto GIUFFRÉ Cristian, nato a Lipari (ME), impiegato. In particolare i Carabinieri nel corso di un servizio svolto nei pressi dello scalo portuale dell’isola, notavano che il citato giovane alla vista dei Carabinieri
assumeva un atteggiamento sospetto. Immediatamente, i Carabinieri insospettiti, si avvicinavano al citato GIUFFRÈ Cristian che, nella circostanza, era appena sbarcato dall’aliscafo, e lo sottoponevano a perquisizione personale.
Nel corso della perquisizione, i Carabinieri accertavano che il giovane stava trasportando contenuti in dei piccoli contenitori del marsupio, circa 45 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish” e 37 semi di cannabis indica.
Stante la flagranza di reato il giovane veniva tratto in arresto per illecita detenzione di sostanza stupefacente.
Inoltre, atteso che all’atto della perquisizione personale lo stesso veniva trovato in possesso di un coltello del genere vietato, il GIUFFRÉ veniva altresì denunciato a p.l. per porto di armi o oggetti atti ad offendere.
Su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto il giovane veniva accompagnato presso il proprio domicilio per ivi permanere in regime di arresti domiciliari.

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