Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

IL CENTRO STUDI ‘NUNZIO ROMEO’ INAUGURA LA SEDE E INIZIA LA RACCOLTA FIRME CONTRO IL “ MASTODONTICO PROGETTO DELLO STU-TIRONE”

Messina, 10/04/2010 - Si comunica che la neo costituita Associazione e Centro Studi “Autonomie Popolari” dedicata al ricordo del Presidente dell’Ordine dei Medici prof. Nunzio Romeo, inaugurerà la propria sede, alla presenza dei familiari dell’illustre medico e concittadino, procedendo in contemporanea ad iniziare la
raccolta delle firme, per opporsi al mastodontico e discutibile progetto di riqualificazione dello Stu-Tirone.

La decisione di opporsi al progetto della Stu, nasce dalle grandi perplessità che i cittadini e le diverse rappresentanze Istituzionali a tutti i livelli, oltre che rappresentanti delle diverse categorie professionali, hanno sollevato in quest’ultimo anno, puntando giustamente l’indice verso la scarsa partecipazione azionaria pubblica rispetto a quella privata, con il solo 30% di azionariato comunale, e sulle discutibili opere previste nella progettazione, tra le quali ricordiamo il grattacielo adibito uso ufficio di 15 piani ed il centro commerciale con i parcheggi sotterranei, che destano seria preoccupazione per gli effetti e le ricadute che si potrebbero avere sia in materia di impatto ambientale che di traffico veicolare.

Di fatto, la zona del Tirone è stata classificata in categoria R4 (zona a grave rischio idrogeologico) dal PAI, come sottolineato dalle diverse prese di posizione da parte dei comitati nati per opporsi progetto, dalle associazioni, dal Consiglio della IV circoscrizione, dai sindacati e dai diversi rappresentanti istituzionali a tutti i livelli, ponendo serie perplessità sui rischi a cui, l’edificazione di questi moderni santuari edilizi, nell’attuale ipotesi progettuale, esporrebbe i cittadini messinesi, considerato inoltre, il continuo smottamento della sovrastante collina di Montepiselli, fortemente compromessa dal punto di vista ambientale.

Pertanto, la decisione di opporsi a quest’ulteriore violenza nei confronti del volere popolare messinese, iniziando la raccolta delle adesione per evitare questa “riqualificazione non riqualificante del Tirone”, a cui invitiamo a partecipare tutti coloro che vorranno aderirvi, presentandosi domenica 11 alle ore 19.00 nei nostri nuovi locali in via Tommaso Cannizzaro n.195.

Il Presidente “Autonomie popolari”
(Giuseppe Scattareggia)

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