Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

LAVORATORI “PUMEX” DI LIPARI: DOMANI CONFRONTO CON LE DEPUTAZIONI NAZIONALI E REGIONALI

Messina, 10/04/2010 - “La grave situazione degli ex lavoratori della pomice”: questo il tema focale di un importante incontro che oggi, alle ore 10, si terrà nella Sala Giunta di Palazzo dei Leoni, su convocazione del sindaco di Lipari, Mariano Bruno. All’incontro parteciperanno il presidente della Provincia, on. Nanni Ricevuto e l’arcivescovo di Messina, Lipari e Santa Lucia Del Mela, mons. Calogero La Piana.
Sono stati invitati i deputati messinesi nazionali e regionali, nonché le organizzazioni sindacali di categoria ed una delegazione dei lavoratori ex “Pumex” che, attualmente, continuano l'occupazione della stanza del sindaco di Lipari ormai dallo scorso 8 marzo e che, per alcuni giorni, hanno anche effettuato lo sciopero della fame poi interrotto su esplicita richiesta dell'assessore regionale al Lavoro, on. Lino Lenza.

Gli ex lavoratori “Pumex”, sin dal mese di agosto 2007, rivendicano il diritto al posto di lavoro che, al momento della chiusura dell'azienda, era stato assicurato e chiedono in maniera forte e decisa il rispetto degli impegni assunti nei loro confronti, affinché l'inserimento dell'arcipelago delle Eolie nella “World Heritage List” dell’Unesco non ricada soltanto su dì loro e sulle loro famiglie.

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