Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

PARCO DELLE EOLIE: SE L’OBIETTIVO DEI COMITATI È RIDURRE LE PERIMETRAZIONI, LA LOTTA È FALLIMENTARE IN PARTENZA

Isole Eolie, 16/04/2010 - Non sarà del tutto semplice comprendere come (e perché) un popolo possa rivoltarsi contro la creazione di un Parco naturale, la cui istituzione dovrebbe rappresentare la volontà di proteggere e valorizzare le bellezze dei luoghi, l’ambiente, il contesto e le specificità naturali. Eppure contro la ‘minaccia’ dell’istituzione del ‘Parco naturale delle Eolie’ sono già in fermento
a Lipari due comitati, intenzionati a battersi contro l’istituzione di un nuovo carrozzone burocratico che verosimilmente rischia di "espropriare" gli isolani delle loro terre. Questi sono in estrema sintesi i timori degli isolani, e non sappiamo dar loro torto.

Se gli abitanti delle borgate di Pianoconte e Quattropani, nell'isola di Lipari, attraverso i loro comitati, costituiti da circa duecento abitanti, hanno sollecitato un pubblico confronto con l'assessore all'urbanistica Natale Famà e col capogruppo del Pd Giacomo Bigiano è per dire no all’ennesimo carrozzone che senza portare niente alla comunità locale rischierebbe di “mummificare quasi tutto il territorio dell'Arcipelago”.

Dopo l’istituzione dei cosiddetti parlamentini nelle Unità sanitarie Locali, pur di dividere poltrone e fare proseliti, si è fatto ricorso ad organismi, enti inutili e stratagemmi di ogni natura. Spesso (se non sempre) celando tali ‘bieche necessita’ dietro buoni propositi e nobili cause.

Solo che, se l’obiettivo dei due comitati è (solo) quello di ridurre le perimetrazioni allora la loro lotta è da considerare ‘fallimentare’ in partenza.

Sebbene viviamo nell’epoca dell’ecologia e della massima presa di coscienza nei confronti dell’ambiente è pur vero che un popolo debba aspirare alla salvaguardia dei luoghi e del proprio patrimonio attraverso i normalissimi strumenti dello Stato e della convivenza civile: le leggi, l’educazione, gli enti istituzionali e sanzionatori.

Così si manterranno (ad esempio) determinati indici edificatori in virtù degli strumenti urbanistici e delle leggi in vigore. E non sarà mettendo attorno alle nostre case il filo spinato che ci sentiremo protetti e salvaguardati. Quel filo spinato - infatti - servirà solo a mantenere a distanza i cittadini, i veri titolari di quelle terre, dalla cabina di regia: dove si gestisce e si amministra, in nome e per conto del Parco ma non necessariamente della gente. E la gente delle Isole è particolarmente indipendente…

Lo scrittore croato Predrag Matvejevic, tra i massimi studiosi di isole e arcipelaghi del Mediterraneo, docente di Slavistica a “La Sapienza” di Roma, nell'introduzione al suo libro 'Mediterraneo - Un nuovo breviario' afferma:
"Le isole sono posti particolari. Si differenziano sotto molti aspetti. Si diversificano anche dall'immagine e per l'impressione che suscitano: ci sono isole che sembrano navigare o affondare, altre che paiono ancorate o pietrificate e sono davvero soltanto resti del continente, staccate e incompiute, separatesi a tempo debito e alle volte diventate indipendenti, più o meno bastanti a se stesse".

Senza contare che sempre più si tende ad azzerare ogni forma di trasferimento di risorse economiche da parte dello Stato e della Regione per servizi e welfare mentre se ne elargisce a piene mani per convegni e attività ludiche. E i Parchi convegni e attività genericamente promozionali ne fanno a non finire...

Di tali spropositate somme il cittadino non vedrà un euro mentre, sempre più dovrà continuare a pagarsi i servizi, le medicine, la spazzatura, le tasse e le controtasse. Più, naturalmente, la propria quota per quei convegni.

Come si può evincere, dunque, il problema non è la perimetrazione: quello è il più falso dei problemi ed anche il più inutile.

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