Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

RIFIUTI: I MEZZI DELL’ATO CT3 FERMI DA ANNI, ESPOSTO ALLA PROCURA

16-04-2010 - ''Nell'autoparco dell'Ato Simeto Ambiente (Ato Ct3) si trovano sedici autocompattatori (fra grandi, medi e piccoli) regolarmente acquistati (e immatricolati sin dal 2007) ma mai a tutt'oggi utilizzati''.
Il caso e' stato segnalato all'autorita' giudiziaria dall'assessorato siciliano all'Energia e ai servizi di pubblica utilita'.
''La magistratura - spiega una nota della Regione Sicilia - dovra' accertare se il mancato utilizzo dei mezzi per un periodo cosi' prolungato possa configurare l'ipotesi di frode comunitaria: l'acquisto degli autocompattatori e' stato infatti finanziato con i fondi del Por Sicilia.
 
L'accertamento era stato disposto dall'assessore regionale Pier Carmelo Russo che, ricevuta la relazione del dipartimento regionale, l'ha trasmessa alla Procura della Repubblica di Catania''.
Quattro dei mezzi inutilizzati, si legge ancora nella nota, ''avrebbero dovuto essere temporaneamente assegnati all'Amia di Palermo ma il trasferimento e' stato rinviato in coincidenza con l'avvio degli accertamenti''.
 
''Si e' dovuto mantenere i mezzi sotto la gestione dell'amministrazione di Simeto e Ambiente - ha detto Russo - perche' la cessione ad altri soggetti avrebbe potuto alterare il quadro probatorio emerso dalla relazione. Nessun problema invece laddove l'assegnazione fosse stata fatta ad Ato commissariati dalla Regione che, in questo modo, avrebbe continuato a esercitare il controllo sugli stessi mezzi.
Tuttavia ogni decisione al riguardo e' stata rinviata''.
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(Asca)

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