Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

RIFIUTI: I MEZZI DELL’ATO CT3 FERMI DA ANNI, ESPOSTO ALLA PROCURA

16-04-2010 - ''Nell'autoparco dell'Ato Simeto Ambiente (Ato Ct3) si trovano sedici autocompattatori (fra grandi, medi e piccoli) regolarmente acquistati (e immatricolati sin dal 2007) ma mai a tutt'oggi utilizzati''.
Il caso e' stato segnalato all'autorita' giudiziaria dall'assessorato siciliano all'Energia e ai servizi di pubblica utilita'.
''La magistratura - spiega una nota della Regione Sicilia - dovra' accertare se il mancato utilizzo dei mezzi per un periodo cosi' prolungato possa configurare l'ipotesi di frode comunitaria: l'acquisto degli autocompattatori e' stato infatti finanziato con i fondi del Por Sicilia.
 
L'accertamento era stato disposto dall'assessore regionale Pier Carmelo Russo che, ricevuta la relazione del dipartimento regionale, l'ha trasmessa alla Procura della Repubblica di Catania''.
Quattro dei mezzi inutilizzati, si legge ancora nella nota, ''avrebbero dovuto essere temporaneamente assegnati all'Amia di Palermo ma il trasferimento e' stato rinviato in coincidenza con l'avvio degli accertamenti''.
 
''Si e' dovuto mantenere i mezzi sotto la gestione dell'amministrazione di Simeto e Ambiente - ha detto Russo - perche' la cessione ad altri soggetti avrebbe potuto alterare il quadro probatorio emerso dalla relazione. Nessun problema invece laddove l'assegnazione fosse stata fatta ad Ato commissariati dalla Regione che, in questo modo, avrebbe continuato a esercitare il controllo sugli stessi mezzi.
Tuttavia ogni decisione al riguardo e' stata rinviata''.
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(Asca)

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