Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

UN INVITO A DESTINARE AD 'A.M.A.' ONLUS IL 5 PER MILLE

08/04/2010 - Desideriamo segnalarvi la AMA, poichè conosciamo personalmente le poche persone che la gestiscono. Questa piccola organizzazione svolge azioni assai importanti con costi di gestione 'zero', poiché tutte le spese vengono sostenute dai gestori dell'organizzazione, che prestano la loro opera a titolo gratuito, pagandonsi anche spese di soggiorno e viaggi. Il 100% delle donazioni va in investimenti per i beneficiari.
Vi invitiamo perciò a destinare con fiducia il vostro 5 x mille ad A.M.A. Onlus. Con i primi 10.000 € pervenuti all'associazione verranno acquistate apparecchiature mediche per esami clinici su malati di AIDS da destinare al centro di salute di Kipengere, in Tanzania.

L’acquisto capita al momento giusto perché Giuliano Galbiati, presidente di A.M.A, a febbraio ha quasi completato il reparto AIDS di quel centro. D’altra parte l’ospedale di Iringa (250 km), il più importante della regione, non ce la fa più a tener dietro alle richieste di esami. Le apparecchiature proposte da Giuliano sono già presenti in altri ospedali in Tanzania e si possono acquistare localmente. Questo permette di sperare su un’assistenza tecnica, punto debole delle forniture tecnologiche in Africa.

Quando ci si incammina sulla strada della solidarietà si trovano compagni di strada non pensati che moltiplicano il tuo piccolo impegno e lo portano talvolta oltre la meta prefissata, come la gratificante esperienza della moltiplicazione (per ora sperata) dei risultati del dispensario di Kipengere.

Giuliano Galbiati ed altri volontari hanno ristrutturato, ampliato e fatto ex novo degli ambienti del dispensario di Kipengere, tenuto su da Baba Camillo, un missionario inviato speciale della provvidenza in quei luoghi. Per quanto fatto con acume e professionalità si trottava di un intervento pensato per le strutture (edifici, impianti elettrici, sanitari, ecc.). Però, una volta fatte le strutture ecco che arrivano periodicamente un medico volontario e delle infermiere volontarie. Adesso, grazie al 5 x mille che tutti avevamo dimenticato, arrivano le macchine per le analisi. Visto che ci sono edifici e macchine adesso si profila una nuovo opportunità: una ONG statunitense potrebbe prendersi in carico la gestione del centro. Si era cominciato solo a bonificare degli edifici malmessi ed è invece sperabile che sorga un ospedale? Ci speriamo insieme?

Ancora grazie ed un saluto cordiale. Vi ringraziamo per il vostro impegno.

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