Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

LA POLIZIA POSTALE DI CATANIA ‘TAGLIA’ IL TELEFONO AD AMICI E PARENTI: NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI 47 PERSONE

Catania, 13/05/2010 - La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, a seguito di investigazioni del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania, ha iscritto nel registro degli indagati 47 persone, di queste 25 sono ritenute responsabili di peculato e le altre 22 di furto. In pratica, gli odierni indagati utilizzavano le linee telefoniche dell’azienda ospedaliera “Garibaldi” per compiere chiamate
ad utenze mobili proprie o di conoscenti prevalentemente al fine di ricaricarle, a danno dell’ente pubblico. Gli indagati sono dipendenti dell’azienda o persone che si trovavano ad avere la disponibilità anche temporanea delle linee telefoniche.

L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Alessandro La Rosa, ha preso avvio dopo una denuncia, per presunto traffico “anomalo”, presentata dalla direzione della citata azienda ospedaliera alla Polizia Postale. Oltre centomila euro il valore del traffico disconosciuto dall’azienda.

Gli investigatori, dopo avere acquisito un elevato numero di tabulati telefonici, hanno verificato, anche grazie all’ausilio di software per l’analisi dei traffici telefonici, le utenze destinatarie delle telefonate. I successivi interrogatori, unitamente agli accertamenti sui luoghi di lavoro e sul personale di servizio presente, hanno permesso di definire le presunte responsabilità penali degli indagati. I vantaggi economici percepiti direttamente dai singoli autori vanno da poche decine ad alcune centinaia di euro.

Nella foto in alto: il Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, Dr.Marcello La Bella, Dirigente Compartimento "Sicilia Orientale" Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania

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