Centri comunali raccolta ed isole ecologiche: per la corretta gestione dei rifiuti a livello territoriale

Realizzazione, adeguamento, potenziamento e ampliamento Centri comunali raccolta ed isole ecologiche. SRR chiede finanziamento da oltre 8 milioni per 17 progetti 4nov 2025 - “Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse". Con questo obiettivo la SRR, la Società di Regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti, guidata dal presidente Salvatore Mondello, ha presentato 17 progetti per accedere al finanziamento previsto dall'avviso dei bandi PR FESR Sicilia pubblicato dal Dipartimento regionale Acque e Rifiuti. Forza D'Agrò, Milazzo, Scaletta Zanclea, Castroreale, Venetico, Spadafora, Itala, Rometta, Fiumedinisi, Santa Lucia del Mela, Villafranca, Torregrotta, Nizza di Sicilia, Santa Teresa di Riva e Pace del Mela hanno trasmesso alla SRR i singoli progetti per ottenere le agevolazioni previste per la realizzazione e/o ampliamento/potenziamento/ adeguamento di Centri Comunali di Raccolta e la realizzazione e il pote...

LA VERGINITÀ NON E' REATO MA PRETENDERLA SI

Roma, 7 mag. - Mosso dalla rabbia per il fatto che la figlia fosse sessualmente disinvolta, aveva verificato con la propria mano se la ragazza fosse ancora vergine o meno. Per questo, un uomo rischia una condanna per violenza sessuale. Ad affrontare il caso e' la Corte di Cassazione, annullando con rinvio una sentenza della Corte d'appello di Torino che aveva condannato l'imputato, un cinquantacinquenne, ad otto mesi di reclusione per violenza privata: l'uomo aveva aggredito la figlia sia verbalmente che inserendole due dita nella vagina, dopo che la giovane era tornata a casa oltre l'ora concordata, ed era al telefono con il proprio fidanzato.

I giudici del merito avevano ritenuto che la condotta del padre fosse priva di connotazione sessuale, ma la Suprema Corte ha accolto il ricorso del procuratore generale del capoluogo piemontese, secondo il quale "nulla escludeva che l'uomo avesse agito su impulso sessuale che andava ravvisato anche in presenza della finalita' di voler umiliare la figlia". Per gli 'ermellini' della terza sezione penale, la Corte d'appello di Torino ha dato una "illogica motivazione", ritenendo che "nulla di libidinoso ebbe a stimolare l'imputato": la Corte territoriale, si legge nella sentenza n.17542, ha escluso "la configurabilita' del reato sessuale dando decisivo rilievo al contesto in cui l'atto e' stato compiuto, dal quale si desumerebbe che lo stesso fosse diretto a umiliare la figlia per la sua leggerezza di costumi".

Ma cio,' secondo la Cassazione, "non esclude la valenza prevaricatoria del gesto sessuale, potendo l'intento punitivo essere conseguito con modalita' meno invasive della liberta' di determinazione del soggetto passivo". I giudici torinesi, dunque, dovranno riesaminare il caso sulla base del principio indicato dalla Suprema Corte. (AGI) Oll/Chi .

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