Deposito scorie nucleari a Trapani e Calatafimi Segesta: l’ARS dice NO, rispettata la volontà popolare

Deposito scorie nucleari: l’ARS dice NO. Ciminnisi: «Rispettata la volontà popolare. Incredibile il silenzio del Governo Regionale». A pprovata la mozione presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata Cristina Ciminnisi, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula.  Trapani, 14 maggio 2024 – L’ARS ha approvato questo pomeriggio la mozione, presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata trapanese Cristina Ciminnisi, prima firmataria, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula. Contro la mozione ha votato il deputato di FdI Giuseppe Bica. «Il voto rende giustizia e dignità ai nostri territori e a tutta l’Isola – afferma Ciminnisi –. Il NO

“MALALUNA” DI VINCENZO GALLUZZO

Un romanzo sconvolgente. Un esordio senza pari nella letteratura d’oggi. Malaluna è la voce cupa e caritatevole che vaticina gli orrori della vita. A Zagaria, un uomo vive disperato. Antonio Altavilla si nutre di menzogne, come fossero morsi: verso suo padre e la moglie Bianca, nei confronti delle amanti Elena o Rosa come del figlio che nascerà dalla morte.
Antonio è davvero la Malaluna, la strega incerta, ambigua, benedetta, di questa storia che toglie il respiro. E poi ovunque è nebbia e stordimento. Il mare siciliano è diventato livido, mentre il paesaggio più bello del mondo, con le zagare fiorite, sembra ora un pantano, hai colori dell’amarezza, è gonfio della ruggine porpora che spacca in due il cuore degli uomini. Le menzogne sono tagli, sono trappole, sono racconti.

Ma in fondo al buco non ci può che essere la verità. Ed è questa la cosa sconvolgente del romanzo: l’urlo di una narrazione che, passo dopo passo, ci impone di dire la verità; ci comanda di uscire dalle viltà quotidiane. Vincenzo Galluzzo ha una maestria formidabile. La sua pagina nemmeno per un attimo perde la precisione dello sguardo. La sua è una storia tragica, ironica, ossessiva, impudica: sensuale fino all’oscenità, melodrammatica sino alla purezza della romanza.

Come nella migliore letteratura siciliana, Malaluna è votata al destino e il destino macina la vita degli individui per affrancarli, per riconsegnarli ad una verità segreta che in sé conquista la potenza della lontananza: la forza del mito.

Arnaldo Colasanti
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A&B Editrice
Ufficio Stampa Gruppo Editoriale srl – Carmela Grasso

Commenti

  1. E' un dramma dove protagonista assoluto è il dovere verso la famiglia, valore primordiale della sicilianità. Ad esso, nel bene e nel male tutto é dovuto e tutto si sacrifica.
    Altro protagonista é il senso immanente dela morte, che avvolge tutto e tutto salvifica.
    Galluzzo con Malaluna storia si colloca nel solco della tradizione letteraria clasiica del novecento siciliano.

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