Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

MESSINA 1 OTTOBRE, “PER NON DIMENTICARE LO SQUALLIDO PROCESSO SOMMARIO, GENERICO E DEMAGOGICO”

Messina 26/05/2010 - Si comunica con grande soddisfazione che, a distanza di quasi otto mesi dalla tragedia ambientale che ha colpito Messina e la sua provincia provocando trentuno vittime e diversi dispersi, nel comune di Scaletta Zanclea e nella frazione messinese di Giampilieri, il Consiglio Provinciale ha approvato la mozione sull’istituzione della “giornata della memoria messinese”, promuovendo la realizzazione di iniziative atte a fare in modo
che simili tragedie non vengano mai dimenticate, ma che anzi diventino esempio e monito per coloro che nella nostra provincia svolgono e svolgeranno ruoli di rilevanza istituzionale.
Il nostro territorio, con grande dignità, ha in questi mesi pianto le vittime dell’alluvione del 1° ottobre, senza ricevere da parte della stampa nazionale, né più in generale dai media italiani mai l'opportuna solidarietà, già espressa in casi analoghi in altre realtà nazionali, che in questi casi ci si sarebbe aspettati.

Non è accettabile al cospetto dei disastri causati da una bomba di acqua e fango, che l'unico elemento di attrazione mediatica e di ricordo per “i signori delle grandi reti italiane”, sia stato “l'abusivismo edilizio” e lo squallido spettacolo di un “processo sommario, generico e demagogico” nei confronti di una popolazione, già abbondantemente martoriata negli anni, dall'identificazione costante della nostra terra nei diffusi luoghi comuni che vedono la Sicilia come culla e genitrice di mafia e mafiosi!
Oggi 26 Maggio, a distanza di quasi otto mesi, è importante per Messina e l’intera Sicilia, non dimenticare e focalizzare l'attenzione sulle verità e sui tanti eroi di questa tragedia, dai cittadini che hanno perso la vita per aiutare gli altri, come Simone Neri morto a 29 anni dopo aver salvato 8 persone, ai grandi sforzi dell'esercito della solidarietà, con in testa i nostri angeli rossi, i vigili del fuoco.

“Non vorremmo che tutto quel che è successo a Messina, le vittime, gli sforzi dei volontari, le lacrime delle famiglie colpite e la grande solidarietà dei siciliani, fosse a distanza di così poco tempo già dimenticato, abbandonato e inutile!”
Da qui la decisione unanime dei presenti alla seduta consiliare di oggi, di approvare il documento proposto e sottoscritto Roberto Cerreti e condiviso da oltre venti Consiglieri Provinciali, ove si impegna l’Amministrazione Ricevuto per la realizzazione di un momento di ricordo permanente della tragedia del primo ottobre 2009, con l’istituzione della “Giornata della memoria messinese” per ogni primo ottobre e la intitolazione alle vittime tutte dell’alluvione, della sala della commissione consiliare, a ricordo di quanto successo ed a monito per gli attuali amministratori e per tutti quelli che verranno, per svolgere sempre una corretta attività istituzionale ed amministrativa nell’interesse della nostra amata provincia messinese.

Il Consigliere Provinciale Roberto Cerreti
Capo Gruppo M.P.A.

Commenti

  1. avrei gradito che il consiglio provinciale si fosse proposto come promotore per individuare e denunziare i responsabili,comunque questa è la via ed i consiglieri provinciali...sono molto bravi

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  2. Strano...un iniziativa meritevole di attenzione da parte del Consiglio Provinciale....Concordo, è giusto non dimenticare quanto successo e fare in modo che simili tragedie non avvengano più!!!! Complimenti Roberto

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  3. Purtroppo leggiamo spesso di denunzie dei consiglieri sui disastri causati da taluni amministratori, che però poi non hanno seguito anche a causa della disattenzione delle altre istituzioni, con le procure in testa!! Ancora aspettiamo di capire di chi sono le colpe delle tragedie del 1 ottobre???? CMQ non dimenticare è fondamentale! Grazie e complimenti per l'iniziativa! Giulio

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  4. Incensiamo pure il consigliere Cerreti ma è possibile che il capogruppo sposi in solitudine le inziative...e gli altri consiglieri Tamà e Previti?! Sul valore dell'iniziativa nulla da ridire ma il Movimento per l'Autonomia provinciale può limitarsi ai comunicati di un solo e tempestivo consigliere volenteroso e bravo?!
    Complimenti ai 20 consiglieri cofirmatari della mozione.

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