Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

MESSINA. AUTOGRILL DIVIETO NORD: DA DOMANI PERSONALE IN SCIOPERO CONTRO MANCATO PAGAMENTO STIPENDI

19 mag ‘10 – Da domani mattina, giovedì 20 maggio, alle 5 per 48 ore – fino alle 5 del mattino di sabato 22, tutto il personale dell’Autogrill di Divieto Nord ( autostrada Me-Pa) si asterrà dal lavoro nell’ambito di uno sciopero indetto dalla Filcams Cgil per protestare contro il mancato pagamento delle retribuzioni che si protrae da diversi mesi.
“Una protesta che nasce non solo dalla situazione di attuale disagio dei lavoratori ma dal fatto che questo stato di incertezza circa il pagamento degli stipendi si verifica in maniera ricorrente. Un comportamento da parte dell’azienda che dimostra assolta mancanza di rispetto dei dirtti e della dignità di questi lavoratori che pure con i loro stipendi devono mantenere le famiglie e rispettare scadenze”, spiega Carmelo Garufi segretario generale della Filcams di Messina, la categoria che segue il settore commercio, servizi e terziario.
A scatenare la protesta, a distanza di circa un anno dalla precedente per motivi analoghi, il mancato pagamento ai 9 dipendenti della 13a relativa al 2009 e delle retribuzioni dallo scorso febbraio. “Ma in aggiunta anche la notizia divenuta ormai di pubblico dominio che mentre da un lato l’azienda non paga i lavoratori e sta progressivamente dismettendo qualunque attività commerciale nel punto ristoro, dall’altra ha preso in gestione nuovi esercizi commerciali sia in zona che nelle isole con un notevole impegno economico”, aggiunge Garufi. La Filcams di Messina ha inoltre sollecitato l’AGIP caffè, titolare del marchio del punto ristoro legato alla stazione di servizio, a prendere una posizione sulla vicenda a difesa del proprio marchio e del nome. (U.S.Cgil ME)

Commenti