Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MESSINA. AUTOGRILL DIVIETO NORD: DA DOMANI PERSONALE IN SCIOPERO CONTRO MANCATO PAGAMENTO STIPENDI

19 mag ‘10 – Da domani mattina, giovedì 20 maggio, alle 5 per 48 ore – fino alle 5 del mattino di sabato 22, tutto il personale dell’Autogrill di Divieto Nord ( autostrada Me-Pa) si asterrà dal lavoro nell’ambito di uno sciopero indetto dalla Filcams Cgil per protestare contro il mancato pagamento delle retribuzioni che si protrae da diversi mesi.
“Una protesta che nasce non solo dalla situazione di attuale disagio dei lavoratori ma dal fatto che questo stato di incertezza circa il pagamento degli stipendi si verifica in maniera ricorrente. Un comportamento da parte dell’azienda che dimostra assolta mancanza di rispetto dei dirtti e della dignità di questi lavoratori che pure con i loro stipendi devono mantenere le famiglie e rispettare scadenze”, spiega Carmelo Garufi segretario generale della Filcams di Messina, la categoria che segue il settore commercio, servizi e terziario.
A scatenare la protesta, a distanza di circa un anno dalla precedente per motivi analoghi, il mancato pagamento ai 9 dipendenti della 13a relativa al 2009 e delle retribuzioni dallo scorso febbraio. “Ma in aggiunta anche la notizia divenuta ormai di pubblico dominio che mentre da un lato l’azienda non paga i lavoratori e sta progressivamente dismettendo qualunque attività commerciale nel punto ristoro, dall’altra ha preso in gestione nuovi esercizi commerciali sia in zona che nelle isole con un notevole impegno economico”, aggiunge Garufi. La Filcams di Messina ha inoltre sollecitato l’AGIP caffè, titolare del marchio del punto ristoro legato alla stazione di servizio, a prendere una posizione sulla vicenda a difesa del proprio marchio e del nome. (U.S.Cgil ME)

Commenti