Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

PDCI: “I CONCORSI INTERNI AL COMUNE DI MESSINA SONO NULLI”

Messina, 28/05/2010 - Il Partito dei Comunisti Italiani ribadisce quanto già segnalato il 19 gennaio scorso, relativamente ai concorsi interni al Comune di Messina e cioè che è il Testo Unico Enti Locali che stabilisce l’assegnazione della presidenza della Commissione Giudicatrice ad un dirigente Comunale e non al segretario Generale. Si apprende che in data 21 aprile scorso si è riunita la commissione giudicatrice, presieduta proprio dal segretario Generale con odg “selezioni interne per le progressioni verticali, per la copertura di posti di varie categorie”, in aperta violazione del testo sopracitato.


Ma le violazioni non si fermano solo alla nomina della presidenza della commissione. Infatti la Corte dei Conti nell’adunanza del 31 marzo 2010, con oggetto “interpretazione art. 62 decreto legislativo 150/2009, deliberava che, con riferimento agli Enti locali, l’applicabilità dell’art.62 del D. lgv 150, nella parte in cui si stabilisce che le progressioni fra aree avvengono tramite concorso pubblico, ferma la possibilità dell’amministrazione di destinare al personale interno, in possesso dei titoli di studio richiesti per l’accesso dall’esterno, una riserva di posti comunque non superiore al 50% di quelli messi a concorso, decorre dal 1 gennaio 2010”.
La Corte dei Conti deliberava inoltre che “l’articolo 91 T.U.E.L., nella parte in cui prevede concorsi interamente riservati al personale dipendente, deve ritenersi abrogato per incompatibilità con il d.lgv 150/2009”.
Siamo di fronte all’ennesimo atto di arroganza dell’amministrazione Buzzanca verso la città e all’ennesima vendita di fumo ai dipendenti comunali..
Il Pdci non accetta supino che la cosa pubblica venga gestita in barba ai regolamenti vigenti e diffida l’amministrazione comunale dall’insistere sfrontatamente alla prosecuzione delle prove concorsuali, sapendo bene che ci saranno ricorsi che comporteranno inevitabilmente l’annullamento dei concorsi in questione, con notevole danno ai partecipanti e alle casse comunali.
Antonio Bertuccelli, Segretario provinciale del PdCI

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