Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

SANT'ANGELO DI BROLO: IL SINDACO ORDINA CHE IL CONSORZIO SISIFO CONTINUI AD ASSICURARE ASSISTENZA, VITTO E ALLOGGIO AI CITTADINI STRANIERI OSPITI DEL CENTRO ACCOGLIENZA

Sant'Angelo di Brolo, 15/05/2010 - Mentre continua la protesta dei 30 lavoratori dipendenti del Centro di Accoglienza Richiedenti Asilio di Sant'Angelo di Brolo, che da alcuni giorni hanno occupato la struttura per difendere il loro posto di lavoro e da ieri sera attuano lo scioperano della fame, vista la scadenza fissata per le ore 24, il Sindaco ha emanato una ordinanza con la quale ha disposto che il Consorzio SISIFO continui ad assicurare assistenza,
vitto e alloggio ai cittadini stranieri ospiti della struttura che, altrimenti sarebbero messe fuori, senza che le stesse abbiano una meta, un alloggio, né hanno la possibilità di consumare un pasto.
"Tutto questo - ha dichiarato il Sindaco - non è umanamente accettabile. Le istituzioni hanno l'obbligo di evitare che quelle persone rimangano in mezzo alla strada e possano essere costrette a compiere per necessità atti criminosi. Nell'immediato - ha preseguito il primo cittadino - io ho il dovere di impedire che possano verificarsi episodi di turbamento dell'ordine e della sicurezza pubblica. E' indispensabile - ha concluso il Sindaco - che una volta usciti dal CARA, i cittadini stranieri siano avviati a percorsi di integrazione sociale, dando loro un tetto e una occupazione".
Intanto la protesta dei lavoratori continua ad oltranza, anche se gli stessi stanno continuando ad assicurare i servizi di assistenza agli ospiti stranieri.
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COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO

ORDINANZA N. 61 del 15 maggio 2010

IL SINDACO

Premesso che con nota prot. n. 28574/12B10/GAB S. E. il Sig. Prefetto ha informato che in luogo del 30 aprile, la permanenza degli ospiti all’interno della Struttura era stata prorogata per ulteriori 15 giorni decorrenti dal 30/04/2010 e che, pertanto, in data odierna cessano tutte le attività di protezione in favore degli stranieri ospitati;
Considerato
- Che con lettera pervenuta via fax in data odierna, il Gestore del Centro ha comunicato, allegando una relazione medica, che un cittadino di nazionalità somala è “affetto da epilessia con convulsioni tonico-cloniche, perdita di coscienza e di orientamento spazio temporale… e che lo stesso …a partire dal 13/02/2010, epoca in cui fu osservato il primo episodio convulsivo presso il nostro Centro, ha presentato dieci episodi di crisi epilettiche, con frequenza circa settimanale”.
- Che con lettera di data odierna, pervenuta via fax alle ore 17,51, S.E. il Sig. Prefetto ha invitato lo scrivente e il Direttore generale dell’Asp di Messina “…nell’ambito delle rispettive competenze adottare i necessari provvedimenti finalizzati a garantire al meglio le condizioni psico-fisiche dell’anzidetto cittadino straniero”.
- Che con lettera pervenuta via fax alle ore 19,29, il Consorzio SISIFO ha comunicato che “…alla data odierna risultano presenti nel Centro…” complessivamente 16 persone;
Ritenuto che l’uscita dal Centro senza alcuna meta, né un luogo dove potere alloggiare, né la possibilità di avere un vitto, può costituire pregiudizio per l’ordine e la sicurezza pubblica;
Visto che in atto non sono note allo scrivente eventuali iniziative a tutela del cittadino citato in premessa da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale;
Visto il Decreto legislativo 267/2000 e successive modifiche e integrazioni;
Viste le leggi di P.S.
Visto l’O.R.EE.LL. vigente in Sicilia.
Tutto ciò premesso,
ORDINA
Al Consorzio SISIFO:
a) di continuare ad assicurare la necessaria assistenza sanitaria al cittadino di nazionalità somala M.L., nato il 22/02/1987, per evitare che lo stesso, interessato da crisi epilettiche come meglio specificato in premessa, possa vedersi compromesso il proprio stato di salute ed evitare che possa essere messa a repentaglio anche la sua vita, fino a quando lo stesso non sarà preso in consegna da altra idonea istituzione;

b) di continuare a garantire a tutti i cittadini stranieri presenti nel Centro, compreso quello indicato nella precedente lettera a), il vitto e l’alloggio senza soluzione di continuità, nelle forme e nei modi di cui alla convenzione a suo tempo stipulata con il Ministero dell’Interno, fino a quando i cittadini ospiti non saranno assegnati ad altra struttura o presi in carico dalle competenti istituzioni.
DISPONE
Che la presente ordinanza sia notificata immediatamente al Consorzio SISIFO e inviata a S. E. il Sig. Prefetto di Messina.
Che la stessa sia pubblicata all’Albo pretorio del Comune e nel sito internet nei modi di legge.

Basilio Caruso

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