
L’Aquila, 10/06/2010 - (di Nicola Facciolini) - Europa, Nato e Nazioni Unite hanno il dovere di proteggere Israele contrastando chi getta fango sull’unica democrazia compiuta del Medioriente. Con la forza del Diritto e della Diplomazia. La guerra per la pace infaticabile artefice del destino della Patria Europa? Qualcuno parlerà di fatalità, strane coincidenze e provocazioni, ma siamo prossimi al precipizio che il 10 giugno 1940 inghiottì la grande storia d’Italia.
I nostri 10mila militari combattono in venti Paesi della Terra una strana guerra infinita non dichiarata che ci è costata finora 103 Caduti, dal Libano all’Afghanistan: per la Patria, per l’Onu o per le multinazionali? In politica gli errori sono peggio dei crimini: militari, civili e media delle Democrazie occidentali corrono il rischio di essere arruolati dal miglior offerente. La decollazione di Monsignor Luigi Padovese potrebbe essere un omicidio rituale islamico? Monsignor Luigi Padovese e don Andrea Santoro, Santi Subito. Nessuno combatte per cercar la bella morte! Cosa non va nella Costituzione israeliana che non sia condivisibile per la convivenza pacifica di tutti i popoli, di tutte le religioni monoteistiche di questa Terra e di tutti i fratelli nell’unico Dio di Abramo? Le accuse sono rivolte dai media sempre solo contro Israele, rifiutando di capire che Israele è un pilastro di difesa per tutte le minoranze religiose nel Medioriente. Dopo le accuse rovesciate contro Gerusalemme, arriva il mea culpa di stampa e osservatori internazionali. Condannata la disinformazione. Sbaglia chi pensa che si stiano lentamente attenuando le polemiche che hanno accompagnato l’azione di Israele contro la nave “pacifista”. Le democrazie del mondo non possono restare indifferenti al micidiale colpo inferto alla Verità.
(di Nicola Facciolini)
Bellissimo articolo, grazie! W Israele, ora e sempre nei secoli!
RispondiEliminaMa cosa significa “democrazia”?
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