Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

FRANA GIAMPILIERI: BUFARDECI, RIPRISTINIAMO LE INFRASTRUTTURE AGRICOLE

PALERMO, 11 giu 2010 (SICILIAE) - Con l'ok dell'assessore regionale alle risorse agricole Titti Bufardeci, l'amministrazione regionale ha attivato le procedure per erogare le somme necessarie al ripristino delle condotte idriche dei consorzi irrigui della Provincia di Messina, colpiti dall'alluvione e dalle frane dell'ottobre 2009. A breve, percio', arriveranno oltre 702 mila euro per ripristinare le infrastrutture rurali, danneggiate dalle frane e dall'alluvione che hanno colpito la zona sud di Messina e in particolare l'area di Scaletta Zanclea e Giampilieri.

"Quella zona agricola - spiega Bufardeci - e' particolarmente vocata alla produzione agrumicola, con la coltivazione del limone interdonato e di alcune cultivar di arance. Senza un rapido ripristino delle condotte idriche, ci sarebbe stato il serio rischio di un abbandono dei terreni".

Le somme destinate alle infrastrutture sono state recuperate da economie di bilancio. La frana di Giampilieri e Scaletta Zanclea e' stata inserita, con decreto del Ministero delle Politiche agricole, tra gli eventi calamitosi che hanno diritto di attingere al Fondo di solidarieta' nazionale, all'esame della Conferenza Stato-Regioni. Nel piano di riparto 2010, la Sicilia e' inserita con 4 eventi calamitosi per un fabbisogno complessivo di 6,12 milioni di euro. La proposta di assegnazione ministeriale prevede un'assegnazione di soli 505 mila euro alla Sicilia, cifra pari all'8,24 per cento delle necessita' stimate. Proprio per queste ragioni, l'amministrazione regionale ha anticipato i tempi, optando per un ricorso a fondi propri per garantire il ripristino di quelle infrastrutture agricole necessarie alla ripresa economica e sociale di quella zona colpita da lutti e devastazione.

pm/sasco

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