Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

MALFA, ARRESTATA UNA COPPIA CHE DETENEVA PIANTE DI MARIJUANA

Malfa (ME), 30/06/2010 - Nella tarda mattinata di ieri, nell’isola di Salina dell’arcipelago eoliano, i Carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina hanno arrestato una coppia che dimorava nel Comune di Malfa, in quanto responsabili di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti. A finire in manette, due incensurati, entrambi domiciliati nel Comune di Malfa (ME), la cittadina di origine britannica DONZELLA Samantha, nata in Inghilterra cl. 1975,
residente a Palermo, decoratrice e MAURIGI Corrado, nato a Palermo cl. 1976, residente ad Alia (PA), viticoltore.

In particolare, i Carabinieri, nel corso di alcune perquisizioni svolte per prevenire l’attività di spaccio di stupefacenti sull’Isola, hanno focalizzato l’attenzione sui due prevenuti e, nel corso della perquisizione del loro domicilio, i militari dell’Arma rinvenivano tre piante di cannabis indica nonché oltre 200 semi della medesima sostanza stupefacente.

Stante la flagranza di reato, i due prevenuti veniva tratti in arresto per coltivazione illecita di sostanze stupefacenti.
Su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto,i due prevenuti venivano accompagnati presso il proprio domicilio per ivi permanere in regime di arresti domiciliari.

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