Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

TELECAMERE SPENTE: A CHI CONVIENE E PERCHÈ?

09/06/2010 – Di telecamere comperate col denaro pubblico, installate e non funzionanti (o mai entrate in funzione) è piena l’Italia. Ma a chi serve ciò? A chi serve il mancato funzionamento? A chi serve metterle fuori servizio o non mantenerle in funzione? Il caso del piccolo Luca, il neonato rapito a Nocera Inferiore a poche ore dalla nascita, in pieno reparto maternità, è eloquente di una situazione aberrante, assurda, ingiustificabile.
Perché le telecamere, a quanto pare, ci sono, ma non sono (o non erano) funzionanti al momento del rapimento.

Ma, avranno mai funzionato? Saranno state mai messe in funzione? Di questo non abbiamo notizie. E’ chiaro che le telecamere sono pure un occhio indiscreto sulla presenza e sull’assenza del personale, sull’ingresso nelle strutture di ‘gente’ che niente ha a che fare con la struttura, di rivenditori e mendicanti che normalmente si aggirano per i reparti per tentare di vendere ‘Cristo e i Santi’ ad una ‘utenza’ che è troppo ‘fragile’ al momento per non invocare l’aiuto divino o, peggio, rifiutarlo: “No grazie”!

Abbiamo invece notizie del rapimento del bimbo e del suo ritrovamento, per la buona volontà ela competenza di testimoni e forze dell’ordine.

Abbiamo inoltre notizie della protesta del Moige - Movimento Italiano Genitori, che così si esprime riguardo l’accaduto di Nocera Inferiore:

“Il caso del rapimento del neonato di Nocera Inferiore, che fortunatamente si è concluso positivamente, è sintomo di una situazione non più accettabile nelle strutture sanitarie italiane”, afferma Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Moige - Movimento Italiano Genitori “sono molte, infatti, le segnalazioni che riceviamo da parte di genitori che parlano di reparti maternità senza alcun tipo di sorveglianza, in cui tutti sono liberi di entrare, senza rispettare orari o regole, mettendo così a rischio la sicurezza di mamme e bambini”.

Prosegue Maria Rita Munizzi: “Ci sono stati segnalati casi sia di mendicanti che di venditori ambulanti abusivi che circolavano liberamente nei reparti maternità. Non è più accettabile questa assenza di controlli e ciò che auspichiamo è un giro di vite che eviti altri episodi simili.”.

Conclude la presidente: “Questo caso, inoltre, fa da cornice alla condizione di solitudine in cui sono spesso lasciate le famiglie e soprattutto le mamme. Dopo la proposta di applicare il TSO alle neo mamme a rischio depressione post partum, una risposta eccezionale, non ordinaria ad un malessere profondo che andrebbe affrontato diversamente, il fatto che neanche in ospedale si garantisca la sicurezza e il benessere dei bambini è decisamente inaccettabile”.

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