Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

“SPIAGGIATI 2010”, PROMOSSA DALL’OSSERVATORIO “LUCIA NATOLI”, A MESSINA, DAL 2 AL 16 AGOSTO

Messina, 30/07/2010 - L’Assessore alle Politiche Giovanili della Provincia Regionale di Messina, Daniela Bruno, ha coorganizzato e compartecipato alla realizzazione della manifestazione “Spiaggiati 2010” promossa dall’Osservatorio “Lucia Natoli”,
che si svolgerà presso il lido “Hobelix” di via Consolare Pompea, a Messina, dal 2 al 16 agosto 2010.

L’Assessore Bruno, sempre impegnata a sostenere iniziative volte a diminuire il disagio giovanile, ha voluto, attraverso questo progetto, dare la possibilità ad un gruppo di ragazzi diversamente abili di vivere una breve vacanza, sperimentandosi all’interno di laboratori creativi e ludici, nell’ambito di una socializzazione orientata.

Le diverse abilità, secondo l’Assessore Bruno, non rappresentano, infatti, una barriera per godere di momenti di aggregazione e di svago; lo sport, il gioco, la festa favoriscono il superamento dei disagi ai quali, purtroppo, questi giovani ancora oggi sono sottoposti in una società, purtroppo impreparata, e che non comprende che la “diversità” non esiste.

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