Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

UGL: LETTERA APERTA SULLA SANITÀ AL PRESIDENTE LOMBARDO

Messina, 01/07/2010 - Ill.mo Presidente, la nostra o.s. non può che riconoscerle, in virtù di oltre 24 mesi di mandato elettorale, e dei tanti momenti difficili che Lei ed il suo Governo avete dovuto affrontare, una grande tenacia e ostinatezza nel portare avanti il suo progetto politico sul territorio siciliano, con momenti amministrativi e normativi di particolare rilevanza, come “la riforma sanitaria”.

La riforma del sistema sanitario in Sicilia, era più che mai necessaria, in considerazione della discutibile gestione che si è fatta negli anni passati della sanità regionale e dei servizi ad essa collegata, anche se parecchie sono le perplessità rispetto all’effettiva attuazione dei criteri di salvaguardia territoriale, che il suo Governo voleva e vuole mettere in atto, almeno nella nostra città.

Nell’ultimo anno sul territorio messinese, sciaguratamente, non abbiamo assistito ad un miglioramento nella gestione dei servizi sanitari, ma bensì a tutt’altro, con manifestazioni di disappunto per l’operato dei responsabili delle strutture sanitarie e dell’Asp, espresse pubblicamente da parte delle diverse rappresentanze politiche e sindacali, anche del suo partito.

Come dimenticare le scelte fatte nella rimodulazione del servizio notturno del 118, che hanno costretto nel 2009 rappresentanti messinesi del MPA ed i cittadini del comune nebroideo di Ucria, a scendere in piazza per protestare a Palermo, di fronte ai locali dell’Assessorato alla Sanità, per non ottenere alcun rimedio, se non banali ed “antiche” promesse, poco vicine al suo modo di concepire la politica!
Quanto sopra per segnalarle solo uno dei tanti episodi che stanno avvilendo ed esasperando la popolazione messinese, al cospetto di tante scelte amministrative e politiche non sempre chiare e di facile comprensione, come l’atteggiamento dei vertici dell’ASP Messina 5 e del Direttore dell’ospedale di Mistretta, che hanno attuato, con le prevedibili e consequenziali attenzioni degli organi giudiziari, atteggiamenti antisindacali ed al limite della sopportazione normativa nei confronti degli iscritti dell’UGL.

Da qui la prima necessità, che oggi le giriamo, di incontrare l’Assessore alla Sanità Russo, per richiedere opportuni e tempestivi interventi, in osservanza dell’antica, costituzionale e giuridica formula che “La Legge è Uguale per Tutti”, ricevendo però di contro, nonostante l’intercessione di un suo autorevole rappresentante provinciale messinese, il diniego immotivato da parte del suo delegato di Giunta, che evidentemente dimentica le sue origini lavorative, e l’importanza che avrebbe avuto un confronto sulle varie criticità del mondo sanitario regionale, in rapporto al comprensorio messinese.

Al contempo le segnaliamo, che tra i motivi principali che ci hanno portato a richiedere il suddetto incontro, mai ottenuto ribadiamo, vi era la proposta, per tentar di venire incontro alle preoccupazioni che affliggono i cittadini pattesi e dell’intero comprensorio tirrenico di Messina, di proporre l’istituzione nell’ospedale di Patti di un centro di EMODINAMICA.

Di fatto, in provincia di Messina esistono tre strutture ospedaliere attrezzate per effettuare l'EMODINAMICA, servizio di primaria importanza nella prevenzione degli infarti ed, in genere, di tutte le patologie correlate al sistema cardiocircolatorio, quindi vitale, e si trovano due a Messina città, il Papardo ed il Policlinico, ed il terzo è a Taormina.
Sulla costa tirrenica, nonostante ci siano 4 ospedali nessuno di questi offre questo importante servizio!
Il Presidio Ospedaliero di Patti è l'unico dei quattro che già possiede i requisiti per avviare l'emodinamica, oltre all'idoneità ed alla disponibilità dei locali.
Infatti già sono attivi il servizio di UTIC, la chirurgia vascolare, la rianimazione, indispensabili per attivare quanto richiesto. La presenza di tale servizio costituirebbe sicuro e indispensabile strumento per intervenire con tempestività sui sofferenti e accorciare le lunghe e spesso fatali attese negli altri ospedali.

Certo la proposta su esposta, alla luce dell’atteggiamento riservato nei confronti delle comunità del comprensorio pattese, dal dott. Giuffrida dal giorno del suo insediamento, rischia di essere un ulteriore e banale idea da chiudere ed abbandonare in un cassetto, come la richiesta dell’Ipab dell’Opera Pia Sciacca Baratta di poter usufruire in comodato d’uso dell’immobile di proprietà dell'ASP, costruito 10 anni fa e mai utilizzato, sito a Case Nuove Russo a Patti, così da salvaguardare l’importante attività sociale della casa di riposo da loro gestita, e l’economia sociale dei 13 dipendenti, senza stipendio oramai da 36 mesi, e dei quasi 20 ospiti della struttura.

Signor Presidente siamo convinti che Lei saprà inoltre trovare le opportune spiegazioni sul perché, nonostante risultino da diversi mesi ultimati i lavori di realizzazione dell'impianto di illuminazione dell'elipista dell'ospedale Barone Romeo di Patti, l’ASP 5 non abbia proceduto ad effettuare opportuna gara di affidamento, lasciando i cittadini pattesi e dell’intera provincia messinese, senza quest’importantissimo servizio nelle ore notturne.
Pertanto il nostro convinto e cordiale invito, a fare chiarezza su quanto sopra esposto, a tutela della dignità del popolo messinese, che storicamente ha già oltremodo pagato per le scelte errate degli amministratori del passato, e che oggi ci impone e “le impone” opportune e severe riflessioni sull’atteggiamento e l’adeguatezza o meno del dott. Massimo Russo, e di tutti coloro che l’attuale sistema di Governo della Sanità Regionale ha collocato a gestire gli interessi della Cosa Pubblica sul territorio provinciale messinese, e che purtroppo, nella maggior parte dei casi, non avendo origini messinesi e conoscenza del territorio, incappano in errori decisionali che creano, hanno creato e continueranno a creare, senza gli opportuni provvedimenti, enorme nocumento alla città di Messina ed alla sua provincia.

f.to IL SEGRETARIO PROVINCIALE
(Dott. Salvatore Mercadante)

Commenti

  1. Lombardo ed i catanesi ci hanno invaso distrugendo l'intero territorio messinese!!!! Popolo degli autonomisti di Messina lo avete capito o ancora no, che i catanesi vi stanno utilizzando per distruggerci?? In ogni posto importante c'é un catsnese, Asp, direttori generali negli ospedsli, cas, ect.. Siamo ancora in tempo per salvare la nostraterra, mandateli a quel paese!! Articolista pattese

    RispondiElimina

Posta un commento

NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.