Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

IL PORTO DELL'ING. LA GALIA NELLA 'DIMENTICATA' AREA DI ORTO LIUZZO

13/08/2010 - Su la Gazzetta del Sud di oggi, a pag. 27 il progetto realizzato dall'ingegnere di Gioiosa Marea Salvatore La Galia, di un polo turistico a Orto Liuzzo (Messina). Ecco l'articolo di Sebastiano Caspanello: Un'area di 114 mila metri quadri, 311 posti barca, parcheggi interni, aree a verde, travel lift e quant'altro. Il tutto a 17 miglia marine dal porto di Messina e a 10 miglia da quello di Milazzo.
Questo è quanto prevede il progetto della Contesse Costruzioni srl, realizzato dall'ing. Salvatore La Galia coadiuvato dall'arch. Roberta Restivo e dall'arch. junior Saverio Maria Carbonaro, per un porticciolo turistico nella "dimenticata" area di Orto Liuzzo.

Il 31 maggio l'impresa ha presentato richiesta alla Capitaneria di Porto per la concessione trentennale dell'area demaniale marittima e il 3 agosto scorso la stessa Capitaneria ha inviato tutta la documentazione tecnica all'assessorato regionale Territorio ed Ambiente per proseguire l'iter, che prevede la convocazione della conferenza dei servizi.

Il punto in cui si intende realizzare il porticciolo (progetto da 15 milioni di euro) è strategico: collegato immediatamente all'autostrada attraverso lo svincolo di Villafranca Tirrena (l'area di intervento parte proprio da Ponte Gallo), consentirebbe, secondo le intenzioni dei progettisti, di recuperare la vocazione turistica dell'area, destagionalizzandola, con particolare attenzione all'impatto ambientale. A questo proposito, il progetto prevede la realizzazione di tre impianti, uno per il ricambio e l'ossigenazione delle acque interne, uno per la raccolta delle acque oleose e uno per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti solidi. Si pensa anche di riutilizzare il sedime del banco di sabbia sottomarino, con una stazione di pompaggio, per il ripascimento delle aree costiere da Orto Liuzzo a Capo Rasocolmo, individuate dal Pai come zona R3, a forte rischio erosione costiera.

La riqualificazione turistica di Orto Liuzzo, oltre che dal porticciolo, potrebbe passare da un'operazione molto più vasta, che seguirà un percorso autonomo al Comune con un piano quadro di iniziativa privata, presentato il 18 luglio scorso da alcuni proprietari di terreni della zona, progettato dallo stesso staff che ha lavorato al preliminare del porto turistico. L'iter burocratico, in questo senso, seguirà quanto previsto dalle Norme tecniche d'attuazione del Prg, in quanto l'area di Orto Liuzzo è zona omogenea per i piani esecutivi. L'area d'intervento, in questo caso, è enorme: oltre 900 mila metri quadri. Un progetto ambizioso, che prevede alberghi, resort, bed & breakfast, lidi balneari, pub, ristoranti, discoteche, una scuola di vela, una multisala cinematografica, un'acquafun, un minigolf, un maneggio, parchi tematici, parchi urbani, piste ciclabili, un centro polifunzionale, librerie, circoli letterari.

Insomma, un vero e proprio polo turistico, a servizio anche dei tanti messinesi che passano le vacanze lungo la costa tirrenica (e non solo). Pure in questo caso – questa è la ferma intenzione dei progettisti – nel rispetto dell'ambiente, che oggi presenta un'area fortemente degradata. In particolare, tenendo conto che l'area è sia Zps che Sic, si pensa di utilizzare misure mitigative proprio in questo senso (ad esempio, la riduzione dell'effetto specchio e delle trasparenze per gli uccelli). Il colore predominante sarà il verde e le altezze non saranno invasive. Questo secondo i progetti. Che dovranno seguire un iter lungo che non scoraggia, però, chi si è lanciato in un'impresa senza dubbio ambiziosa .

Sebastiano Caspanello
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