Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

“L’UNIONE DEI NEBRODI PER L’E-INCLUSION”, PROGETTO DI TELE ASSISTENZA

Nebrodi (Me), 06/08/2010 - E’ stata formalizzata, con la sottoscrizione della convenzione fra i 24 comuni dei Nebrodi e il suo recepimento da parte della Regione siciliana, la costituzione del CST Monterraneo con sede legale presso l’Ente Unione dei Nebrodi, che è il capo fila e gestore di questa nuova struttura di servizio sovra-comunale per l’avvio e il sostegno dei processi di e-Government .


Il Centro Servizi Territoriale è lo strumento mediante cui gli Enti aderenti attuano processi di cooperazione territoriale finalizzati allo sviluppo del governo elettronico; coordinano i servizi connessi all’Information and Communication Technology (ICT); partecipano alla realizzazione di una rete interistituzionale per la condivisione delle infrastrutture e delle piattaforme tecnologiche messe a disposizione dalla Regione Siciliana per l’interoperatività e l’erogazione di alcuni servizi telematici.

L’Unione dei Nebrodi, in qualità di soggetto rappresentante dell’aggregazione, con funzioni di coordinamento organizzativo del CST e di raccordo tra gli enti aderenti al CST, si è già attivata, in collaborazione con le altre strutture e gli Enti che si occupano di servizi sociali, per la partecipazione al PIST Nebrodi città aperta, con una richiesta di finanziamento per un progetto di teleassistenza.

Il progetto “l’unione per l’e-inclusion”, si propone di migliorare l’inclusione digitale del CST, allargandola alle fasce deboli , con l’erogazione di servizi informativi a domicilio e servizi socio sanitari e socio assistenziali in modalità di teleassistenza, soprattutto assistenza e cura a persone anziane e trattamento e assistenza disabili, partecipando in questo modo al potenziamento di un sistema integrato socio-sanitario con l’incremento quali-quantitativo delle prestazioni di assistenza domiciliare.

.Il progetto è finalizzato al miglioramento della qualità della vita delle persone anziane e delle persone affette da patologie croniche invalidanti, attraverso l’erogazione di percorsi assistenziali specifici privilegiando il supporto telematico per l’assistenza al domicilio dei pazienti, con servizi di ascolto e monitoraggio telefonico garantiti dagli operatori della centrale (teleassistenza) e, nel contempo, con servizi di formazione ed educazione per l'aggiornamento dei medici, degli operatori socio-sanitari e delle associazioni di volontariato (teledidattica);

Obiettivo del progetto di teleassistenza, specifica il presidente dell’Unione, avv Giuseppe Collura, è affiancare i tre distretti socio sanitari, in cui sono compresi i comuni aderenti al CST Monterraneo, nell’affrontare alcuni problemi della popolazione anziana o a rischio, con metodologie innovative che garantiscano di vivere in sicurezza e autonomia a casa propria.

Il progetto si inserisce nella finalità del miglioramento della qualità della vita del Piano strategico Nebrodi città aperta , con un sistema di interventi integrati in favore di soggetti che versano in stato di povertà, disagio, di emarginazione, a rischio di esclusione sociale, dovuto anche allo stato di disagio economico, sociale e fisico, supportando tali soggetti e le loro famiglie con una rete integrata di servizi che consenta la messa in atto di professionalità e risorse idonee a gestire, mediante un approccio multidisciplinare e multiprofessionale, la soluzione delle problematiche connesse allo stato di disagio.

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