Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

“L’UNIONE DEI NEBRODI PER L’E-INCLUSION”, PROGETTO DI TELE ASSISTENZA

Nebrodi (Me), 06/08/2010 - E’ stata formalizzata, con la sottoscrizione della convenzione fra i 24 comuni dei Nebrodi e il suo recepimento da parte della Regione siciliana, la costituzione del CST Monterraneo con sede legale presso l’Ente Unione dei Nebrodi, che è il capo fila e gestore di questa nuova struttura di servizio sovra-comunale per l’avvio e il sostegno dei processi di e-Government .


Il Centro Servizi Territoriale è lo strumento mediante cui gli Enti aderenti attuano processi di cooperazione territoriale finalizzati allo sviluppo del governo elettronico; coordinano i servizi connessi all’Information and Communication Technology (ICT); partecipano alla realizzazione di una rete interistituzionale per la condivisione delle infrastrutture e delle piattaforme tecnologiche messe a disposizione dalla Regione Siciliana per l’interoperatività e l’erogazione di alcuni servizi telematici.

L’Unione dei Nebrodi, in qualità di soggetto rappresentante dell’aggregazione, con funzioni di coordinamento organizzativo del CST e di raccordo tra gli enti aderenti al CST, si è già attivata, in collaborazione con le altre strutture e gli Enti che si occupano di servizi sociali, per la partecipazione al PIST Nebrodi città aperta, con una richiesta di finanziamento per un progetto di teleassistenza.

Il progetto “l’unione per l’e-inclusion”, si propone di migliorare l’inclusione digitale del CST, allargandola alle fasce deboli , con l’erogazione di servizi informativi a domicilio e servizi socio sanitari e socio assistenziali in modalità di teleassistenza, soprattutto assistenza e cura a persone anziane e trattamento e assistenza disabili, partecipando in questo modo al potenziamento di un sistema integrato socio-sanitario con l’incremento quali-quantitativo delle prestazioni di assistenza domiciliare.

.Il progetto è finalizzato al miglioramento della qualità della vita delle persone anziane e delle persone affette da patologie croniche invalidanti, attraverso l’erogazione di percorsi assistenziali specifici privilegiando il supporto telematico per l’assistenza al domicilio dei pazienti, con servizi di ascolto e monitoraggio telefonico garantiti dagli operatori della centrale (teleassistenza) e, nel contempo, con servizi di formazione ed educazione per l'aggiornamento dei medici, degli operatori socio-sanitari e delle associazioni di volontariato (teledidattica);

Obiettivo del progetto di teleassistenza, specifica il presidente dell’Unione, avv Giuseppe Collura, è affiancare i tre distretti socio sanitari, in cui sono compresi i comuni aderenti al CST Monterraneo, nell’affrontare alcuni problemi della popolazione anziana o a rischio, con metodologie innovative che garantiscano di vivere in sicurezza e autonomia a casa propria.

Il progetto si inserisce nella finalità del miglioramento della qualità della vita del Piano strategico Nebrodi città aperta , con un sistema di interventi integrati in favore di soggetti che versano in stato di povertà, disagio, di emarginazione, a rischio di esclusione sociale, dovuto anche allo stato di disagio economico, sociale e fisico, supportando tali soggetti e le loro famiglie con una rete integrata di servizi che consenta la messa in atto di professionalità e risorse idonee a gestire, mediante un approccio multidisciplinare e multiprofessionale, la soluzione delle problematiche connesse allo stato di disagio.

Commenti