Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MAMMOLA (IDV): "BOSSI DENUNCIATO PER VILIPENDIO"

Messina, 12/8/10 - È stato depositato alla Procura della Repubblica di Messina, Roma e Bergamo, e trasmessa al Tribunale dei Ministri ed al Presidente della Repubblica un esposto/denuncia nei confronti del ministro Bossi - così una nota del segretario cittadino dell’Italia dei Valori di Messina Salvatore Mammola - per vilipendio,
offese e minacce allo Stato italiano e violazione del giuramento di fedeltà alla Costituzione ed alla Repubblica italiana prestato nelle mani del Capo dello Stato ai sensi dell’art. 93 Cost. Il ministro Bossi, retribuito profumatamente dai contribuenti italiani dal 1987, durante la festa della Lega Nord tenutasi in Arcene (Bg) in data 01/08/2010 ha definito lo Stato Italiano “delinquente”, nonchè di stare “attenti alla gente del Nord a non rompergli troppo i coglioni più di tanto”, - continua il dipietrista Mammola - dimenticando di essere un alto rappresentante istituzionale dello Stato Italiano, violando il giuramento di fedeltà prestato in data 08/05/08 nelle mani del Capo dello Stato durante la cerimonia tenuta al Palazzo del Quirinale.

Questo gravissimo episodio avrebbe comportato in qualsiasi Stato democratico le immediate ed irrevocabili dimissioni del ministro e parlamentare ovvero la revoca di qualsiasi suo incarico istituzionale -sostiene Salvatore Mammola - mentre nel nostro Paese è passato inosservato e senza alcuna conseguenza, essendo abituati ed assuefatti alla quotidiana violazione dei fondamentali principi costituzionali e delle leggi italiane da parte di molti rappresentanti delle istituzioni e del Popolo italiano.

La denuncia presentata nei confronti del ministro Bossi - conclude Salvatore Mammola - tenta di ripristinare il principio di legalità apertamente violato.

Salvatore Mammola

Commenti

  1. Caro Mammola sono d'accordo con te, ma,ti chiedo , è mai possibile che ti,o vi svegliate dal letrago solo quando si prospettano elezioni?
    Raffaele Ianniello

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  2. siamo già alla propaganda elettorale??????????

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