Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

MESSINA, SPACCIAVA COCAINA COL SISTEMA DI VIDEO SORVEGLIANZA NELL’ALBERO VICINO CASA

Messina, 15 agosto 2010 - Questa mattina, poche ore prima dell’alba, i Carabinieri componenti l’equipaggio di una gazzella del Nucleo Radiomobile di Messina, che nelle ultime settimane hanno intensificato l’attività di prevenzione con particolare riguardo al contrasto dei reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti ed i delitti contro il patrimonio, hanno bloccato un pusher sequestrando quasi mezzo etto di cocaina pronta per essere immessa nel fiorente mercato degli stupefacenti. L’azione di controllo del territorio del capoluogo peloritano operata dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, in coordinamento con le pattuglie delle Stazioni
Carabinieri dipendenti dalle Compagnie di Messina Centro e Messina Sud, ha permesso di interrompere quella che sembrava ormai essere divenuta una fiorente rendita per un 49enne pregiudicato messinese, che aveva individuato quale sede della propria attività di spaccio, un albero prospiciente la propria abitazione nel rione di Fondo Fucile di Messina.

In proposito, da alcuni giorni, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, impegnati nei servizi di prevenzione nelle aree urbane più disagiate del capoluogo peloritano, avevano notato degli strani movimenti di persone, tra cui diversi tossicodipendenti, tutti probabili acquirenti, che si aggiravano con ingiustificata frenesia nel citato rione di Fondo Fucile molto verosimilmente in cerca di una dose.

Ma tutto ciò appunto, non è passato inosservato agli occhi attenti dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile che, questa mattina, poco prima delle 3:00, hanno arrestato QUARANTA Domenico, nato a Messina cl. 1961, già noto alle Forze dell’Ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
In particolare nel corso del blitz dei Carabinieri, il QUARANTA che, nella circostanza, era stato contattato da un altro giovane vistosi braccato è rientrato in casa e solo dopo l’insistenza dei Carabinieri ha consentito agli stessi di accedere nel domicilio.

All’interno dell’abitazione che è dotata di un efficace sistema di video-sorveglianza, basato su tre telecamere che coprono quasi a 360° gradi la visuale del domicilio di via Gaetano Alessi, i Carabinieri hanno effettuato una minuziosa perquisizione che è stata estesa anche alle pertinenze dell’abitazione, ed in particolare ad un albero, dove i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato due involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso complessivo di poco superiore ai 40 grammi, di un bilancino digitale di precisione e di alcuni cucchiaini in plastica usati per dosare la sostanza stupefacente.
All’interno dell’abitazione, altresì, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno rinvenuto, nella camera da letto del QUARANTA, la somma contante di 580,00 €uro ritenuta provento di pregressa attività, nonché un monitor e tre telecamere componenti sistema di video sorveglianza areale, con il quale il prevenuto avrebbe verosimilmente agevolato la propria attività di spaccio.

QUARANTA Domenico, dopo l’arresto è stato trasferito nella camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Messina Gazzi in attesa dell’udienza con rito direttissimo che, si terrà nella giornata odierna presso il Tribunale di Messina.

L’attività di questa notte è uno dei molteplici servizi di prevenzione che i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina hanno effettuato sul territorio del capoluogo, e che hanno consentito nei giorni del ponte pre-ferragosto di arrestare quattro persone responsabili di inosservanza delle prescrizioni inerenti le misure di prevenzione, di furto aggravato e di spaccio di sostanze stupefacenti; due persone sono state invece segnalate all’A.G. peloritana per ricettazione, mentre un’automobilista è stato segnalato per guida senza patente.
Anche l’aspetto della sicurezza stradale non è stato trascurato, infatti i Carabinieri del Nucleo Radiomobile con l’impiego di gazzelle e motociclisti stanno assicurando adeguati standard di sicurezza sulle principali arterie stradali della città dello Stretto.

Ben 99 le contravvenzioni al Codice della Strada elevate per un totale di 134 punti decurtati e 16.400,00 €uro, 38 carte di circolazione, 4 patenti ritirate e 9 sequestri amministrativi di veicoli.

Commenti

  1. veramente bravi con 10+++lodi ai Carabinieri del nucleo radio mobile di Messina,Vorrei tanto io,come cosi anche tutto il quartiere belvedere e piazza falcone e borsellino di San Cataldo CL, che le autorità locali prima e militari secondi si adoperassero per meglio controllare il fenomeno delle droghe,alcolismo, e giochi nei locali che senza il parere almeno di un solo condominio anno loro autorizzato ad aprire propio dove possono mettere a disaggio interi quartieri ,che si trovano loro malgrado vedersi costretti prima dai proprietari senza scrupoli nell'affittare i locali senza consenso condominiale, poi dell'autorità comunali a dare autorizzazioni ,senpre secondo me senza tenere conto delle opinioni delle persone che vivono in quei quartieri,costretti a subire, è quando ci troviamo nosro malgrado ad fare intervenire le autorità non fanno altro che lo scarica barile lasciando i cittadini onesti che pagano le tasse di vedersi essere costretti a subire , io credo in DIO NOSTRO PADRE che mi possa dare la forza si sopportare tutti i mali, che possa perdonare coloro che non sanno quel che fanno.

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