Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CERRETI (MPA): “NELLA SANITÀ PUBBLICA A MESSINA NÉ VINCITORI NÉ EROI DA OSANNARE”

Messina 12/09/2010 - Rammarica profondamente dover intervenire nel pubblico dibattito in materia di “sanità” nel messinese, in questo particolarissimo periodo storico, ma è inevitabile esprimersi al cospetto delle irrispettose e volgari parole ed accuse proferite dal commissario straordinario dell’Ente Fiera, anche in nome del Movimento per l’Autonomi,
contro la stimata sigla sindacale dell’Unione Generale del Lavoro ed il centro studi “Autonomie Popolari” dedicato al ricordo del “Prof. Nunzio Romeo”.
Di fatto è notorio come storicamente la suddetta sigla sindacale abbia saputo ben interagire con l’attuale Governo Lombardo, collaborando per individuare soluzioni atte ad eliminare diverse criticità del nostro territorio, e proponendosi sempre come valido sostenitore nei diversi processi delle riforme normative regionali e nazionali.

Altresì corre l’obbligo di chiarire come, nonostante il chiaro riferimento all’Autonomia, il centro studi “Autonomie Popolari” non faccia parte del MPA, quindi intellettualmente libero di esprimere i propri pubblici pareri senza limitazione o vincolo partitico di sorta, così come per volontà del grande maestro ed amico Nunzio Romeo.

Per quanto ciò premesso, il sottoscritto Roberto Cerreti Consigliere provinciale del MPA sin dal Luglio del 2006, che vanto al proprio utile solo incarichi politici ed amministrativi risultanti del proprio sacrifico elettorale e delle diverse vittorie ottenute, per propria onestà intellettuale, che assolutamente lo vede succube inerme di alcun vincolo partitico nel personale processo politico, ma al contrario, convinto sostenitore che il progetto autonomista si debba nutrire sempre di “nuovi stimoli e menti pensanti”, chiede scusa ufficialmente per il proprio ruolo e la propria appartenenza e convinzione autonomista, alle due stimate sopra indicate organizzazioni per quanto dichiarato dal commissario della Fiera di Messina contro di loro in nome del Movimento per l’Autonomia, convinto si sia trattato di un atto istintivo, figlio di un eccesso di riconoscenza ad un progetto politico e partitico, nato invece sul confronto e sulla libertà di espressione.”

Opportuno invece ammettere con grande onestà, al di là della vicinanza all’on. Lombardo ed ai diversi rappresentanti autonomisti siciliani, che nonostante il duro lavoro dell’Assessore alla Sanità Russo (non iscritto al MPA), ancora molto lungo è il cammino che condurrà ad una reale miglioria del sistema sanitario sul territorio e soprattutto sul messinese. “Giusto chiarire che nella vicenda della Sanità pubblica a Messina ad oggi, non esistono ancora né vincitori né tanto meno eroi da osannare”, ma al contrario gente comune e perbene che apartiticamente sta semplicemente cercando di fare il proprio lavoro, con più o meno competenza rispetto alle grandi pretese del nuovo disegno regionale.
Certo sicuramente che alcuno abbia voluto in questi mesi inficiare la credibilità del MPA in città, così come dichiarato dal dott. Fabio D’Amore, è convinzione personale che migliore attività e modo per impiegare il tempo sia per il commissario dell’Ente Fiera, che parrebbe rivesta anche ruoli comunali in diversi movimenti politici tra cui il MPA, occuparsi dello scarso livello di visibilità che allo stato attuale il partito Autonomista ha nel Comune di Messina, con neanche un assessore nella Giunta Buzzanca, nonostante l’enorme risultato ottenuto alle scorse elezioni, piuttosto che inquietare l’attività degli operatori sociali e sindacali, rei in verità solo ed esclusivamente di aver osato contestare in passato la gestione della Fiera e del suo personale.

Il Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti
Capo Gruppo M.P.A.

Commenti

  1. ma centro studi di cosa? mi scusi ma cosa è un centro studi come quello'

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