Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

REVOCATA LA SCORTA A RIZZO: POTRÀ RIPRENDERE UNA VITA NORMALE

Alessandro Rizzo, l’imprenditore messinese sotto scorta da novembre dell’anno scorso per essersi opposto alla prepotenza, può riprendere la sua vita normale
Messina, 08/09/2010 - Alessandro Rizzo, l’imprenditore messinese sotto scorta da novembre dell’anno scorso per essersi opposto alla prepotenza, può riprendere la sua vita normale.
Dopo oltre 9 mesi la scorta gli è stata revocata e adesso Rizzo ha ripreso a vivere normalmente. “Ho fiducia nel lavoro svolto fino ad oggi dai carabinieri -dichiara l’imprenditore edile- che ringrazio e dalle istituzioni, che mi sono state accanto sin dal momento dell’attentato. Adesso mi aspetto giustizia e che il responsabile dell’attentato riceva la giusta pena per il suo comportamento criminale”. Rizzo, che è anche vice presidente di Confindustria Messina, è tra gli autori del libro “Era d’estate”, curato dai giornalisti Alessandra Turrisi e Roberto Puglisi ed edito da Vittorietti. La prefazione è del Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso ed il volume raccoglie i ricordi di chi era giovane nel 1992, l’anno in cui morirono Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, gli uomini delle loro scorte e padre Pino Puglisi. Nonostante la difficoltà di vivere costantemente sotto scorta e a dispetto del grave attentato subito l’anno scorso, Alessandro Rizzo non ha mai smesso di impegnarsi a tutti i livelli per la diffusione di una reale cultura della legalità.

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