Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

A BARCELLONA P.G.: “STOP-OPG”, PER ABOLIZIONE DEGLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI

Domani, 31 Maggio, iniziativa pubblica Cgil nell’ambito della campagna “Stop Opg”, per l’abolizione degli ospedali psichiatrici giudiziari, promossa da 24 associazioni tra cui la Cgil
Messina, 30/05/2011 - Si terra’ domani, martedi’ 31 maggio, presso il teatro dell’ Opg di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), alle 9.30,  un’iniziativa pubblica promossa da Cgil Sicilia, Funzione
pubblica e Camera del lavoro di Messina.
Sull’argomento si e’ svolto nei giorni scorsi un incontro presso il ministero della salute nel corso del quale si e’ parlato dello stato dell’applicazione delle norme sul percorso di superamento degli Opg, sul quale entro giugno ogni regione dovra’ presentare una relazione. “In Sicilia- dice Elvira Morana, della segreteria regionale Cgil - siamo in presenza di una struttura sovraffollata con continuo aumento di presenze provenienti anche da altre regioni, funzionale solo a riprodurre disagio e sofferenza.

Ci sono anche internati dichiarati ‘dimissibili’, ma che
restano nell’Opg perche’ nessuna struttura competente se ne fa
carico”. Dall’iniziativa di martedi’ partira’ dunque “un appello alla
regione- riferisce Morana- ad adoperarsi per rimuovere gli ostacoli
alle dimissioni degli interanti giudicati dimissibili e a recepire
le norme che dispongono il trasferimento dell’assistenza sanitaria
dalla medicina penitenziaria al servizio sanitario nazionale,
chiudendo l’ospedale giudiziario di Barcellona”. Il dibattito di
martedi’, presieduto dal segretario della Camera del lavoro di
Messina, Lillo Oceano, si aprira’ con la relazione di Elvira Morana,
segretaria regionale Cgil e sara’ concluso da Stefano Cecconi,
responsabile sanita’ della Cgil nazionale. Saranno proiettati video
sugli Opg e presentate testimonianze.

Nell’ambito
dell’iniziativa si terra’ una tavola rotonda coordinata da Francesco
Gervasi, responsabile del dipartimento Salute della Cgil Sicilia. Vi
parteciperanno l’assessore regionale alla salute, Massimo Russo; la
segretaria nazionale della Funzione pubblica, Rossana Dettori; la
segretaria generale della Cgil Sicilia, Mariella Maggio; il direttore
sanitario dell’Opg di Barcellona, Nunziante Rosania; l’assessore alle
politiche sociali del comune di Barcellona, Santi Calderone. Inoltre,
Giovanna Del Giudice, del Forum nazionale salute mentale; Giovanni
Fiandaca, dell’Universita’ di Palermo; Giuseppe Greco, presidente di
Cittadinanza attiva; padre Giuseppe Insana, parroco presso l’Opg;
Gaspare Motta, del dipartimento di salute mentale di Messina”.
2011 dac

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