Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

'COME PERSEIDI' DI LINDA LIOTTA A REGGIO CALABRIA

Capo d'Orlando (Me), 20/05/2011 - Sarà presentato a Reggio Calabria il 25 maggio alle ore 16, presso la biblioteca comunale Pietro De Nava, il volume di Linda Liotta Sindoni "Come Perseidi", edito da Armenio.
'Come Perseidi' è una raccolta di racconti, poesie e riflessioni,  il primo lavoro letterario di Linda Liotta Sindoni, presidente della sezione Ammi di Nebrodi – Capo d’Orlando, presentato dalle amiche dell’Ammi di Modena il 9 maggio scorso all’Accademia di Scienze Lettere e Arti di Corso Vittorio Emanuele.
“Come perseidi”, rimanda al fascino dello sciame stellare della notte di San Lorenzo, notte in cui il movimento del cielo regala, a chi lo sa guardare, uno spettacolo suggestivo e promettente.
Un invito a guardare il cielo e riconoscere i propri desideri (l’origine latina della parola desiderio viene proprio da stella) ma più in generale un invito a guardare, osservare, e capire.
Pare che il protagonista del libro sia proprio lo sguardo che, come un’idea, una sorpresa, o una visione illumina le donne (sono soprattutto donne che si narrano nel testo) per vedere chiaro, dentro e fuori di sé, pur con la fatica che questo comporta.

D’altronde Perseidi sono le stelle della costellazione di Perseo, colui che secondo il mito, tagliò la testa a Medusa dallo sguardo pietrificatore. Ma Perseidi, secondo la Liotta, è anche metafora. Sono le donne unico e raro faro del nostro complicato presente? Come dire: non lasciamoci pietrificare lo sguardo perché il mondo ha bisogno di noi, oggi più che mai, e dei nostri occhi aperti.

“Scrivere è darsi in pasto, non un mettersi in mostra – dice di sé l’autrice, una giovane donna impegnata sul fronte professionale, artistico, familiare e sociale – Scrivere significa esporre le proprie fragilità, quelle che non sono ammesse nell’ attuale società, la società dove domina la forza”.

E’ una scrittura quella di Liotta che non si limita al flusso libero di coscienza, alla produzione fantastica, ma che ha “intenzione” di dire, un’ urgenza di comunicarlo e trasmetterlo, pensando soprattutto alle giovani generazioni.

“Il paradosso più grande del secolo della comunicazione, è proprio l'incomunicabilità, soprattutto quella dei sentimenti - dice l’autrice - perchè non abbiamo tempo per fermarci. Preferiamo la notizia veloce, il tascabile, l'sms. Il mio libro è anche un invito a cogliere queste opportunità di contatto con l’altro.

“Amo le stelle – conclude Linda Liotta -ma in divenire. Se una stella fosse staccata dal mondo non servirebbe a molto. Sarebbe solo una privilegiata o una presuntuosa”.

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