“Muoviti”: Palermo, Catania, Agrigento e Messina attività fitness e screening gratuiti del profilo lipidico

Muoviti continua con altre tappe: da Palermo a Catania, passando da Agrigento e Messina.  Il successo della prima tappa di “ Muoviti” , che si è svolta dall’ 1 al 4 maggio  a   Palermo , conta   3mila partecipanti   alle attività fitness e centinaia di   screening gratuiti   del profilo lipidico. La spiaggia di Mondello si è trasformata in una   palestra della salute a cielo aperto , dove migliaia di persone hanno potuto esplorare decine di discipline sportive e approcciarsi a informazioni salutari sull’importanza del   movimento   e dei   corretti stili di vita . «Per 4 giorni abbiamo portato lo sport dove c’erano le persone, nell’affollata spiaggia di Mondello – afferma il  cofondatore di “Muoviti”   Andrea Ganci  – abbiamo allenato migliaia di giovani, il pubblico ha apprezzato soprattutto il brazuca fitness, il pilates, lo yoga, il body flying training. Abbiamo fatto prevenzione e grazie ai test del profilo lipidi...

EDILIZIA SCOLASTICA MESSINA: DALLA PROVINCIA SOLO COMUNICATI STAMPA

Dichiarazione del consigliere provinciale Giuseppe Lombardo sull'edilizia scolastica 
Messina, 20/05/2011 - «La politica dell’amministrazione Ricevuto per l’abbattimento dei costi dei fitti passivi per l’edilizia scolastica, fino ad oggi, ha prodotto solo comunicati stampa e nessun atto concreto. Sono trascorsi circa tre anni dall’insediamento e ad oggi non è stata avviata nessuna procedura per la realizzazione di un solo nuovo edificio scolastico.
E’ da tre anni che si discute con quale strumento finanziario si possano realizzare sette nuovi edifici scolastici in provincia di Messina e il risultato raggiunto da questa Amministrazione è il seguente: 62 milioni di euro da recuperare con il leasing finanziario, che in venti anni ci costeranno circa 50 milioni di interessi con una rata annuale di circa 5 milioni e cinquecentomila euro l’anno, che incideranno per intero sulle spese correnti e, pertanto, sul patto di stabilità interno dell’Ente, facendolo saltare.

Il piano di rientro del suddetto leasing è irrealizzabile perché basta leggere il bilancio della Provincia e l’ultima finanziaria nazionale per capire che i tagli operati dal Governo non solo non ci consentiranno di aumentare di un solo centesimo la spesa corrente del bilancio ma, addirittura, dovrà essere contenuta visto il taglio dei trasferimenti statali alla Provincia di circa 7 milioni di euro per il 2011, che diventeranno circa otto nel 2012 e nel 2013. Pertanto, al presidente Ricevuto resterebbe una sola possibilità per avviare la realizzazione, prima della sua scadenza, anche di un solo edificio scolastico con la procedura del leasing, dichiarare lo sforamento del patto di stabilità con il conseguente dissesto finanziario.

“Sicilia Vera” propone in alternativa per reperire le risorse necessarie, consentendo di realizzare almeno i plessi prioritari in quanto ci sono scuole che andrebbero chiuse immediatamente poiché non rispettano nessuna normativa sulla edilizia scolastica, di procedere alla dismissione della partecipazione nella SOGAS che incide sul nostro bilancio per circa un milione di euro, azzerare i contributi per le compartecipazioni che nell’ultimo esercizio finanziario hanno inciso per oltre un milione e mezzo di euro e procedere con la cassa depositi e prestiti per reperire il finanziamento in quanto sul mantenimento del patto di stabilità interno inciderebbe solo la quota interesse.

Se nel bilancio 2011 non sarà inserita nessuna accensione di mutuo per la realizzazione di un solo nuovo edificio scolastico, siamo pronti alla stessa battaglia sostenuta l’anno scorso che ci aveva portato ad ottenere lo stanziamento delle risorse necessarie per verificare tutte le procedure possibili per reperire i mezzi finanziari con lo scopo di realizzare nuovi plessi scolastici. Indicazione naturalmente disattesa da questa Amministrazione. Se il presidente Ricevuto continuerà a disattendere quanto indicato dal Consiglio e non avvierà nessuna procedura per realizzare almeno un nuovo edificio entro l’anno, senza far saltare il bilancio dell’Ente, è meglio che prenda atto del suo fallimento e riconsegni il governo della nostra provincia al giudizio degli elettori».

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