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OPERAZIONE “EOLO” A RACCUJA, 8 MISURE CAUTELARI E SEQUESTRI PREVENTIVI
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RACCUJA PARCO EOLICO: ARRESTATO IL SINDACO, 8 DENUNCIATI
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NEL PARCO DEI NEBRODI 40 PALI IN MENO E 100 TORRI EOLICHE IN PIÙ
● PARCO EOLICO DEI NEBRODI: ARRESTI E INDAGATI NELL’OPERAZIONE ‘EOLO’
Patti (Me), 18/05/2011 -
È stata fissata per il 28 ottobre prossimo l’udienza preliminare in cui si deciderà il rinvio a giudizio del Sindaco di Raccuja, Salpietro Damiano Cono e degli altri 9 indagati nell’indagine Eolo,
che ad ottobre 2010 aveva portato all’arresto del primo
cittadino e di altri due imprenditori, Astone Giuseppe di Ucria e Tripoli Michele
di Raccuja. Salpietro Damiano e gli imprenditori coinvolti nelle indagini, sono accusati di concussione in concorso tra loro, per aver costretto la MALTAURO Spa, impegnata nella costruzione del parco Eolico Nebrodi, a rescindere indebitamente il contratto di sub-appalto stipulato con la ROAN srldi Terme Vigliatore (ME) ed a contrarre con la ASTONE Costruzioni srl, che a sua volta cedeva parte dei lavori alla MTPsrl di Raccuja (ME) così procurandole la correlata utilità.
In particolare, agli indagati
vengono contestate le condotte ed i ruoli che seguono:
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SALPIETRO
DAMIANO Cono, abusando della qualità e dei poteri riconnessi alla carica di
Sindaco, avrebbe costretto, minacciando una serie di comportamenti
ostruzionistici, la società MALTAURO a rescindere il contratto con la ROAN al fine di poi far
concretamente realizzare i lavori alla MTP;
-
PALAZZOLO
Leo, PALAZZOLO Riccardo, TRIPOLI Michele, TRIPOLI Leo, MANERA Calogero, in
qualità di soci della MTP srl, agivano quali concorrenti morali che
determinavano e/o rafforzavano il proposito criminoso del Sindaco, poiché
titolari dell’interesse a realizzare i lavori formalmente sub-appaltati alla
ASTONE Costruzioni;
-
PALAZZOLO
Carmelo, congiunto di PALAZZOLO Leo e PALAZZOLORiccardo, quale consigliere di
minoranza all’epoca dei fatti, rafforzava la predetta condotta concussiva,
promettendo prima il proprio apporto alla maggioranza del SALPIETRO e,
successivamente, transitando dal gruppo di opposizione a quello di maggioranza
che sosteneva il Sindaco;
-
ASTONE
Giuseppe ed ASTONE Calogero, rispettivamente Amministratore unico e
responsabile tecnico della Astone Costruzioni srl, si prestavano a stipulare il
contratto di sub-appalto con la
Maltauro Spa, per poi cedere buona parte dei lavori
commissionati alla MTP srl, che non aveva i requisiti tecnici e finanziari per
contrarre direttamente.
Il Sindaco ed il fratello
SALPIETRO DAMIANO Carmelo, sono accusati anche di una seconda condotta
concussiva, per avere, in concorso tra loro, indotto
la API HOLDING spa, ditta
committente dell’intero parco eolico, a spostare indebitamente una torre eolica
dal terreno cui era predestinata in quello della cognata del Sindaco, moglie
del SALPIETRO DAMIANO Carmelo, cui è stata procurata l’utilità consistente
nella percezione dei canoni di affitto, con ulteriore danno della stessa API
Holding che è stata costrettaa sopportare l’aggiuntivo esborso di euro 20.000
per l’estirpazione di 200 alberi che si trovavano nel predetto fondo inserito
in un progetto regionale di rimboschimento.
Al SALPIETRO DAMIANO Carmelo,
fratello del Sindaco di Raccuja, è stato contestato anche il reato tentato di
truffa aggravata, poiché non avrebbe comunicato all’Assessorato Regionale
all’Agricoltura e Foreste che sul terreno su cui è stata impiantata una torre
eolica sono stati spiantati circa 200 alberi, compiendo così atti idonei a
procurarsi l’ingiusto profitto della percezione integrale del contributo
regionale per il rimboschimento.
La Procura della Repubblica di Patti ha chiesto il rinvio a giudizio il 26 aprile
scorso ed il GIP del Tribunale
ha fissato l’udienza
preliminare per il 28.10.2011.
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