Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

PAOLO CONTE A MESSINA: UNO COSÌ CHE COSA MANGERÀ?

Messina, 23/05/2011 – Se si trattava di rappresentazione teatrale, di varietà o di concerto di musica leggera non saprei. Se di night club o del salone della nave Virginian, su cui venne ritrovato Danny Boodman T.D. Lemon ‘Novecento’, divenuto un grande pianista, reincarnazione di Paolo Conte, non so. Un marinaio di colore nell’orchestra di Paolo Conte c’è ma non si chiama Danny Boodman e non fa il macchinista: si chiama Jino Touche Double Bass, forse perché suona il contrabbasso?
Forse si trattava di nave, visto che le navi attraccano pure nel porto di Messina e il teatro Vittorio Emanuele è praticamente là: della nave di Paolo Conte e della sua orchestra. Vestito, sì, in borghese, ma dentro c'è il bandoneon... Potrebbe sembrare un ragioniere, anche un geometra... Forse si trattava di nave...

Che più chitarre di lui, nell'orchestra, forse solo Amália Rodrigues ce le aveva. Ma era portoghese, ammaliava col fado e veniva da famiglia numerosa, di immigrati del quartiere operaio di Alcantara, come le algide Gole joniche che ristorano i fianchi esili della fata Morgana. Amalia era nata nella "stagione delle ciliegie" ma per vivere vendeva le arance e festeggiava il compleanno il 1º luglio, non sapendo con esattezza quando era nata. Meglio di niente! Amalia Rodrigues somigliava forse ad una di quelle bambine
con quegli anellini alle orecchie / tutte spose che partoriranno / uomini grossi come alberi / che quando cercherai di convincerli / allora lo vedi che, sono proprio di legno.

Amália Rodrigues, "a Alma do Fado", inumata nel Pantheon nazionale tra altre personalità che hanno dato lustro al suo Paese.  Razz-ma-tazz, razz-ma-tazz, shuffle lungo...

Ma un tango sento io gridare / in fondo ai sentimenti miei...
Il bandoneon c’era… I conti potrebbero tornare… E c'era pure la giacca, la vecchia giacca nuova…

Si ma io con la giacca nuova / non lavoro nel varietà / sono uno con la giacca nuova
questa è l'unica verità

Ecco. Nemmeno di varietà si trattava… Forse si trattava di nave, forse di una bella milonga inquieta, razz-ma-tazz, razz-ma-tazz, shuffle lungo… Anche se questo genere di artisti spesso viaggiano strano. Magari in bicicletta…
Una bella bici che va / pedalante mobilità / nel suo portapacchi / quel che ci ficchi ci sta / una bici la si ama / come l'ultima delle fantasie
Beh, si, Paolo Conte non è forse un bravo suonatore di xilofono, ma il pianoforte lo fa parlare e il kazoo non lo fa ‘cantare’. Così sarebbe più esatto dire, perchè nel kazoo si canta e non si soffia. Ma Paolo Conte lo fa parlare. E come lo fa parlare! Là, l’unico che non parla è lui!

Ma sì, sarà il carattere / o la malinconia / che sta dietro al carattere / come una gelosia / sarà il pensiero vergine / che ha la fantasia?
Paolo Conte non parla, canta! E delle parole che canta se ne capiscono solo una parte, una buona parte…
Certe parole sembrano pianto, / sono salate, sanno di mare
A volte ti chiedi che vorranno dire? Chi è stata l’ultima sua amante e se davvero Sarah si depilava con gli ultrasuoni e se è stata solo un gioco estivo?

Perché d´inverno la donna è tutta più segreta e sola / tutta più morbida e pelosa / e bianca, algebrica e penosa / dolce e squisita, è tutta un´altra cosa

Da un momento all’altro ti aspetteresti di sentire arrivare le note di Besame mucho o Tico Tico… Non certo di Crying in the rain...
Invece arriva Via con me. E tu che eri salito sulla nave di Paolo Conte mente a Messina pioveva, convinto che si trattava di Messina, ti rendi conto d'essere a Berlino, sotto una pioggia spagnola… Senza manco avvertire a casa, senza bagaglio appresso. E senza ombrello. Meno male! Forse si trattava di pioggia...

E suona suona l'orchestrina / un motivetto da ballare / hanno la faccia malandrina / ma sono stanchi di suonare
Forse si trattava d´amore..?

Ma non parlo di te, io parlo d´altro / il gioco era mio, lucido e scaltro…/ Io parlo di me, di me che ho goduto / di me che ho amato / e che ho perduto…/ E trovo niente da dire o da fare… / Però tra noi si trattava d´amore…/ Perchè volersi e desiderarsi / facendo finta di essere persi… / Adesso è tardi e dico soltanto / che si trattava d´amore, e non sai quanto…

Vorresti invitarlo a cena, Paolo Conte. Uno così lo inviteresti a cena, a Messina. Ma poi ti dici: “Meglio non farlo. Se poi accetta, uno che suona così, che cosa mangerà?”

Cuanta pasiòn en la vida
cuanta pasiòn
es una historia infinita
cuanta pasiòn ay, que vision pasionaria
trascendental!
_m_m_

Commenti

  1. Paolo Conte inimitabile. Unico. Uguale solo a se stesso, sempre. Scontrosamente adorabile. La sua voce, la sua musica: assenzio nelle vene di ogni suo estimatore.
    Su quella ipotetica nave da cui è forse sbarcato, tutti quelli che lo amano, pagherebbero il loro biglietto volentieri per poterci salire e navigare con lui.
    Pur restando in poltrona, con le sue sensuali note e con luce soffusa, uno splendido "viaggio" tuttavia è assicurato. Complimenti per la recensione di adeguato valore.

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