Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

CONFAPI MESSINA: LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DI GIORGIO CAPRÌ

Messina, 11 giugno 2011 - «La decisione di organizzare a Messina il seminario che affronta una tematica così importante, è la dimostrazione concreta del lavoro che, con impegno e serietà, Confapi Messina sta svolgendo sul territorio». Questo il commento di Giorgio Caprì, presidente di Confapi Messina, in vista dell’appuntamento programmato per lunedì 13 giugno all’Hotel Royal, con inizio alle ore 9.00.
«Credo molto nell’iniziativa – ha commentato Caprì – perché l’applicazione del Decreto legislativo 231/01 può veramente rappresentare per le piccole e medie imprese un valido strumento di tutela. È importante soprattutto che gli imprenditori che operano sul territorio abbiano la possibilità di difendere il proprio operato grazie a quanto previsto dalla normativa in oggetto».
Il presidente Caprì, che nel corso del suo intervento porrà l’attenzione su alcuni degli aspetti più rilevanti previsti dal decreto sulla “responsabilità amministrativa”, auspica che sulla scorta di quanto promosso da Confapi Sicilia, nella sede di Messina, anche in altre realtà territoriali vengano organizzati momenti di studio, confronto e approfondimento sull’applicazione della dlgs 231/01.

Le ipotesi di reato previste dal testo normativo sono molto ampie e vanno da reati contro la Pubblica Amministrazione (corruzione, concussione, truffa, indebita percezione di erogazione, ecc.) ai reati in violazione delle norme antinfortunistiche (art. 30 dlgs. 81/08) e, tra alcuni mesi, anche reati ambientali. Le sanzioni amministrative e pecuniarie ed interdittive, previste dal decreto per le imprese sono pesantissime e dissuasive, in alcuni casi potrebbero mettere in discussione la sopravvivenza stessa dell’Azienda. Il legislatore ha tuttavia previsto per l'impresa la possibilità di essere esonerata dalla responsabilità amministrativa qualora dimostri di avere adottato ed efficacemente attuato, un modello organizzativo idoneo alla loro prevenzione.

MESSINA: LA “RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA” PER I
REATI COMMESSI DA AMMINISTRATORI, DIRIGENTI O DIPENDENTI




Messina, 11 giugno 2011 – Riflettori sulle importanti problematiche
connesse al principio di “responsabilità amministrativa” limitatamente ai
reati commessi dai propri amministratori, dirigenti o dipendenti
nell’interesse e a vantaggio dell’Azienda stessa. L’occasione sarà data dal
seminario sul tema: “RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA DELLE
SOCIETA: MODELLI DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO
INTEGRATI, AI SENSI DEL DLGS. 231/2001 E DLGS. 81/08” in programma
lunedì 13 giugno alle ore 9
al Royal Palace Hotel di Messina
Il momento di confronto e di studio è promosso da CONFAPI Sicilia
con CONFAPI e Federmanager ed in collaborazione con Fondazione IDI.
L’evento, rivolto a figure apicali e a tutti gli operatori nel campo
dell’organizzazione aziendale e della sicurezza nei luoghi di lavoro,
appartenenti a Enti privati e pubblici, si propone di trasferire, attraverso
l’intervento di autorevoli e qualificati relatori, l’importanza di un solido e
chiaro modello organizzativo strutturato in un’ottica di gestione preventiva
dei rischi, identificando le categorie di reato, le sanzioni e rilevando le
potenziali circostanze esimenti.

Ad introdurre i lavori sarà Sebastiano Lentini, vicepresidente Confapi
mentre a porgere i saluti saranno Giorgio Caprì, presidente Confapi
Messina ed Elena Vecchio, consigliere Idi. Le relazioni saranno a cura di:
- Avv. Ugo Russo – Responsabile Affari Legali CONFAPI – Linee
guida CONFAPI ex legge 231/01 – Modelli organizzativi;
- Dr. Eugenio Feroldi – Dir. Gen. CONFAPI – Opportunità della
bilateralità;
- Dr Mario Cardoni – Dir. Gen. FEDERMANAGER – La responsabilità
dei dirigenti;
- Dr. Asaro Giovanni – Dir. INAIL SICILIA
- D.ssa Edda Paino, Arch. Rosario Sardo – S.PRE.S.A.L. A.S.P.
Messina – L’organo di vigilanza, composizione, poteri, funzione e
rapporti con gli altri organi societari;
- Prof. Avv. Dario Latella – Docente diritto commerciale –
Università Messina – caso specifico: THYSSEN KRUPP;
- Dr. Candido Bonaventura – Avvocato penalista – Il regime
sanzionatorio e la giurisprudenza applicabile ai reati della legge
231/01 con particolare riferimento ai reati in materia di sicurezza
sul lavoro;
- Dr. Fabrizio Monaco – Magistrato – La discriminante del modello
organizzativo e l’onere della prova;
- Dr Gianfranco Agostini – Broking Italia – Prevenzione, protezione
e autoassicurazione; formulazione di un programma di gestione
dei rischi condiviso con i dirigenti e i responsabili aziendali.

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