Banche: 1 milione di siciliani a forte rischio di esclusione sociale per la chiusura di sportelli

Banche in continuo abbandono.  In Sicilia 374mila persone non hanno accesso ai servizi bancari e altre 548mila hanno a disposizione un solo sportello. 1 milione di siciliani sono a forte rischio di esclusione sociale. Il risiko bancario potrebbe far aumentare la chiusura di sportelli. “La desertificazione bancaria è un’emergenza che impoverisce le comunità. Come Cisl e First Cisl Sicilia continueremo a battere sull’istituzione di un Osservatorio regionale sull’attività bancaria” 5 nov 2025 -   Le banche continuano a chiudere. Da gennaio a fine settembre 2025 altri 268 sportelli hanno cessato la loro attività. Sono adesso 3.419 i comuni italiani a secco di servizi finanziari e con il risiko bancario in corso il dato è destinato a peggiorare.   La Sicilia non si sottrae alla revisione commerciale del sistema bancario. Pure da noi spira forte il vento della desertificazione. 1 milione di cittadini è a forte rischio esclusione sociale. Il 20 per cento della popolazione reside...

MESSINA. CGIL: CONVEGNO IN RICORDO DI FRANCESCO LO SARDO A 80 ANNI DALLA SCOMPARSA

Avvocato, sindacalista, uomo politico messinese morto nelle carceri fasciste. Saranno presenti Simona Mafai e Adolfo Pepe
Messina, 15 giu 2011 – Venerdì prossimo, 17 giugno, la Cgil di Messina insieme all’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini e alla Fondazioni Di Vittorio, ricordano, nell’ambito di un Convegno che si terrà a palazzo Zanca,
la figura di Francesco Lo Sardo, uomo politico e sindacalista messinese che morì il 30 maggio del 1931 nelle carceri fasciste. Lo Sardo, che nacque a Naso nel 1871, fu tra i protagonisti dei Fasci siciliani e delle lotte dei lavoratori per la conquista dei diritti civili e sociali nella nostra provincia. Visse il dramma del terremoto del 1908, fu parte attiva nella fase della ricostruzione e della riorganizzazione della Camera del lavoro e del movimento sindacale, anche nel primo dopoguerra.

Primo deputato comunista siciliano ad essere eletto al Parlamento nazionale, si batté contro il fascismo e le scelte liberticide del regime che lo perseguitò con arresti e reclusioni fino alla morte, avvenuta nel 1931 nel carcere di Poggioreale. Messina ne ha sempre ricordato e sottolineato la figura e l’insegnamento intitolandogli non solo la sede della Cgil, la Camera del lavoro di via Peculio Frumentario, ma anche una delle principali piazze della città, quella non a caso chiamata anche piazza del Popolo.
Della sua storia e più in generale delle lotte per il lavoro, la libertà e la giustizia sociale, in un interessante parallelismo con i movimenti nati su internet che stanno infiammando il nord Africa e e gli animi dei giovani del nostro tempo, discuteranno moderati dal direttore dell’Istituto Salvemini, Santi Fedele, i professori Antonio Baglio e Luciana Caminiti dell’Università di Messina, Lillo Oceano segretario generale della Cgil di Messina, Andrea Gattuso del Dipartimento politiche giovani della Cgil Sicilia, la scrittrice/giornalista Simona Mafai condirettore di Mezzocielo e Adolfo Pepe, storico e direttore della Fondazione Di Vittorio.

“La storia di Lo Sardo – osserva Lillo Oceano, segretario generale della Cgil di Messina - è la storia di un avvocato messinese che ha deciso di dedicare la propri esistenza alla difesa dei diritti dei lavoratori e dei più deboli. Al riscatto ed alla emancipazione degli oppressi nel nome della fede in un avvenire di libertà, democrazia, giustizia sociale. Fede che non ha mai rinnegato, neppure quando tale coerenza gli è costata vita”.

“Nel segno di Francesco Lo Sardo. Dai Fasci siciliani a twitter: le lotte per il lavoro, la libertà, la giustizia sociale”. Venerdì 17 giugno 2011 – ore 16.30 – Salone delle Bandiere – Palazzo Zanca.

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