Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MILAZZO: CONSIGLIERI CRITICI PER LA MANCATA SEDUTA SUL RISANAMENTO

Milazzo, 9/6/2011 - I consiglieri comunali Salvatore Gitto, Francesco Messina, Filippo Cento, Carmelo Formica, Maurizio Foti, Franco Russo, Antonio Napoli, Antonio Isgrò, Francesco De Pa-squale e Antonio Roberto Capone hanno diffuso una nota nella quale evidenziano che è stato loro "impedito di partecipare all’adunanza del Consiglio comunale convocata per le ore 19,30 di merco-ledì 8 giugno, ed esprimono profondo rammarico per il fatto che non sia stata sospesa l’occupazione
dell’aula Consiliare, da parte di colleghi Consiglieri, per il tempo necessario allo svolgimento dei lavori consiliari su importanti argomenti all’ordine del giorno quali “il piano di risanamento” pro-pedeutico alla approvazione del bilancio preventivo, all’alienazione di beni immobili e al piano triennale delle opere pubbliche.

I consiglieri ritengono che “la mancata discussione dei punti di cui sopra arrechi un grave danno agli interessi della Città di Milazzo che non riuscirà così a dotarsi degli strumenti necessari per una corretta ed efficace amministrazione”. Al tempo stesso sono “perfettamente consapevoli della ne-cessità di attuare una giusta politica ambientale che non può prescindere dal dotare la Città degli idonei strumenti di rilevamento che individuino fattori e sorgenti di inquinamento.
Tutto ciò premesso – conclude la nota - gli stessi consiglieri chiedono la ripresa dei lavori consiliari nel rispetto del regolamento comunale e nell’interesse del bene della Città.

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