Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

MILAZZO: CONSIGLIERI CRITICI PER LA MANCATA SEDUTA SUL RISANAMENTO

Milazzo, 9/6/2011 - I consiglieri comunali Salvatore Gitto, Francesco Messina, Filippo Cento, Carmelo Formica, Maurizio Foti, Franco Russo, Antonio Napoli, Antonio Isgrò, Francesco De Pa-squale e Antonio Roberto Capone hanno diffuso una nota nella quale evidenziano che è stato loro "impedito di partecipare all’adunanza del Consiglio comunale convocata per le ore 19,30 di merco-ledì 8 giugno, ed esprimono profondo rammarico per il fatto che non sia stata sospesa l’occupazione
dell’aula Consiliare, da parte di colleghi Consiglieri, per il tempo necessario allo svolgimento dei lavori consiliari su importanti argomenti all’ordine del giorno quali “il piano di risanamento” pro-pedeutico alla approvazione del bilancio preventivo, all’alienazione di beni immobili e al piano triennale delle opere pubbliche.

I consiglieri ritengono che “la mancata discussione dei punti di cui sopra arrechi un grave danno agli interessi della Città di Milazzo che non riuscirà così a dotarsi degli strumenti necessari per una corretta ed efficace amministrazione”. Al tempo stesso sono “perfettamente consapevoli della ne-cessità di attuare una giusta politica ambientale che non può prescindere dal dotare la Città degli idonei strumenti di rilevamento che individuino fattori e sorgenti di inquinamento.
Tutto ciò premesso – conclude la nota - gli stessi consiglieri chiedono la ripresa dei lavori consiliari nel rispetto del regolamento comunale e nell’interesse del bene della Città.

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