Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

MILAZZO, PRIMA NOTTE DI AULA CONSILIARE 'CLAMOROSAMENTE' OCCUPATA

Inquinamento ambientale ed interventi da attuare, prima notte di aula consiliare occupata. Le reazioni delle forze politiche
Milazzo, 7/6/2011 - Hanno trascorso la notte dividendosi tra le poltrone solitamente utilizzate dalla presidenza e da sindaco e assessori e la tenda da campeggio che pochi minuti dopo l'occupazione, dei volontari di una associazione ambientalista hanno portato da casa e montato in fretta e furia proprio al centro dell'aula consiliare.

I consiglieri comunali che lunedi sera hanno dato vita alla clamorosa protesta contro il silenzio delle istituzioni sulla questione ambientale del comprensorio tirrenico sono decisi ad andare avanti. "Occuperemo quest'aula - ha affermato il consigliere Nino Abramo, appartenente agli Autonomisti di Base, sino a quando non avremo un segnale ben preciso dall'amministrazione di Milazzo sul tipo di azioni che si intende intraprendere per risolvere la questione".

A fianco di Abramo i consiglieri Giuseppe Marano, Franco Scicolone, Orazio Saraò, Alessio Anda-loro, Damiano Maisano, Santino Napoli, Rosaria De Luca, Francesco Alesci, Santino Saraò, Rober-to Mellina, Antonino Abramo, Massimo Materia.
Hanno aderito alla clamorosa iniziativa anche le associazioni A.D.A.S.C., CSR Centro Studi Ricer-ca Ambiente, Cittadinanza Attiva, Tu.Dir.Dai., A.C.I.A.T. di Torregrotta, Coordinamento Ambien-tale del Tirreno, tutte da sempre impegnate nella difesa del diritto alla salute, come si evince leg-gendo i tanti messaggi che sono stati scritti nei pannelli affissi sui muri dell'aula consiliare.
"Chiediamo al sindaco - ha detto il consigliere Giuseppe Marano (Sicilia Vera) e presidente della Commissione d'indagine Ambientale, di adoperarsi affinchè avvenga il monitoraggio ambientale da effettuarsi tramite centraline, senza aspettare che ci sia un finanziamento per l'acquisto e l'installa-zione delle stesse, che non sappiamo se mai arriverà. Le centraline le faccia mettere a disposizione dalle stesse industrie. Se farà questo noi saremo affianco a lui".

Argomenti questi che hanno caratterizzato il lunghissimo consiglio comunale aperto di lunedi sera che ha preceduto la decisione di occupare l'aula consiliare.
Quasi sei ore di dibattito non avrebbero - così accusano i manifestanti - prodotto nulla se non "le solite parole di circostanza". "Ed invece - come ha detto il consigliere Abramo lanciando la propo-sta dell'occupazione pacifica dell'aula consiliare, adesso occorrono i fatti. Noi "Autonomisti di Ba-se" siamo stati gli unici a presentare un esposto-denuncia in cui vengono messi in evidenza tutti i tipi di inquinanti che devono essere rilevati dalle centraline mobili. Per il resto solo chiacchiere".

"Le amministrazioni comunali dell'hinterland, durante il consiglio di ieri - ha aggiunto il consigliere Franco Scicolone - hanno deciso di non decidere. Questo è gravissimo. Noi come Partito Democra-tico aderiamo a questa protesta in maniera decisa. Chiediamo alle amministrazioni un impegno pre-ciso per la salute e la salvaguardia dei cittadini".
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Con riferimento all’occupazione dell’aula consiliare da parte di consiglieri comunali e associazioni ambientaliste per protestare contro la presunta inerzia delle istituzioni, l’assessore all’Ambiente Maurizio Capone ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Questa Amministrazione, e nello specifico l’assessorato all’Ambiente che rappresento sin dall’insediamento ha attenzionato particolarmente la tematica ambientale, tenendo costanti rapporti con gli organismi deputati ai controlli e pretendendo la costante verifica degli inquinanti e soprattut-to il rispetto dei parametri di legge. Per queste ragioni ritengo inaccettabile la demagogia ed il popu-lismo di alcuni e faccio appello per l’apertura di un dibattito finalizzato a proporre soluzioni e pro-grammi con l'unico ed univoco obiettivo per il miglioramento della qualità della vita e della salute umana, principio fondamentale della Nostra Costituzione”.

“L’assessore – prosegue Capone - ha sempre attenzionato la tematica ambientale, sotto ogni aspet-to(Aria, Acqua, Suolo e sottosuolo). Certamente la situazione del nostro territorio, così come quella di qualsiasi città dove insiste un polo industriale non può essere considerata ottimale. Per questo motivo, siamo sempre molto attenti a garantire la salute di ogni cittadino e di migliorarne la qualità della vita. Senza proclami e con dedizione, mi sono preoccupato a tenere costanti rapporti informa-tivi con gli Enti preposti al controllo e verifica degli inquinanti quali l'Arpa e la Provincia Regiona-le. A tal proposito, in questi giorni è pervenuto il report relativo al periodo 1/10/2009 -30/9/2010. L'obiettivo che ci prefiggiamo è quello di chiedere una modifica del D.Lgs: 155 del 2010 che defi-nisce i parametri dei valori limite di attenzione alla salute umana. Solo con un radicale intervento di riduzione di tali valori, le industrie saranno costrette a limitare le emissioni in atmosfera.

Un altro importante obiettivo è quello di avere inserito nei finanziamenti Europei PISU-PIST un programma di monitoraggio con centraline di rilevamento in tutto il nostro territorio. Grazie alla Presidenza della Regione Sicilia è già operativo lo Sportello Unico (ufficio Speciale per le aree ad Alto Rischio) con il quale, alla presenza del dirigente Dott. Cuspilici ed a tutti i sindaci del com-prensorio ci stiamo attivando per mettere in atto il piano di Risanamento ambientale, verificare at-traverso uno studio dell'OMS lo stato di salute umana; proporre la modifica del codice di Autorego-lamentazione da parte delle industrie e soprattutto giungere alla dotazione di una adeguata rete di centraline su tutto il comprensorio della Valle del Mela con una mirata individuazione dei siti di intervento”.

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