Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

MISTRETTA E NEBRODI: DENUNCIATE 6 PERSONE, 2 AVEVANO APPENA CATTURATO 21 CARDELLINI

Mistretta (Me), 17 agosto 2011 - Si inquadra nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati nel periodo del ponte di Ferragosto l’attività che ha visto impegnati i Carabinieri della Compagnia di Mistretta e delle Stazioni dipendenti, i quali hanno effettuato un servizio di controllo del territorio nei territori dei Comuni di Mistretta, Castel di Lucio e Tusa.
Numerose le pattuglie impiegate che hanno presidiato le intersezioni stradali maggiormente frequentate e le località di maggiore aggregazione di cittadini e turisti, ma l’attenzione dei Carabinieri ha interessato anche le contrade periferiche dei centri abitati al fine di garantire una sempre migliore percezione di sicurezza per i cittadini che hanno deciso di trascorrere tra i boschi o in tranquillità nelle contrade periferiche il periodo di Ferragosto.

In tale contesto si inquadra anche l’attività di salvaguardia e tutela della fauna selvatica protetta che ha consentito all’Arma di Mistretta di denunciare in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica due palermitani, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine, poiché responsabili di uccellagione.
In particolare, una pattuglia dei Carabinieri che stava effettuando uno specifico servizio di prevenzione in località Letto Santo, ubicata tra i Comuni di Mistretta e Santo Stefano di Camastra, ha intimato l’ALT al conducente ed al passeggero di un’autovettura, i quali, sin dalle prime battute, hanno mostrato evidenti segni di disagio.
Tale comportamento ha fatto scattare un controllo più accurato dell’autovettura ed infatti, nel corso della perquisizione, i Carabinieri hanno rinvenuto varie attrezzature per la caccia ai volatili tra cui gabbie, reti e richiami, nonché 21 cardellini della famiglia dei fringillidi che, secondo quanto merso da preliminari accertamenti, sarebbero stati poco prima catturati proprio nelle campagne circostanti la contrada Letto Santo.

In proposito ricordiamo che la cattura e la detenzione della particolare tipologia di volatili, appunto i fringillidi, è contemplata dalla Legge 157/1992, la quale, tra l’altro, all’art. 30, n. 1- lett. h. stabilisce, quale sanzione penale “l’ammenda fino a euro 1.549 per chi abbatte, cattura o detiene specie di mammiferi o uccelli nei cui confronti la caccia non è consentita o fringillidi in numero superiore a 5…..” Inoltre, sempre la stessa normativa, all’art. 31 n. 1 - lett. g prevede, quale sanzione amministrativa, il pagamento della “somma da 103 euro a 619 euro, tra l’altro, per chi abbatte cattura o detiene fringillidi in numero non superiore a cinque”.

Adesso gli accertamenti dei Carabinieri sono quindi tesi ad individuare gli ulteriori canali dell’illecito commercio di tali volatili che, peraltro, in Sicilia, risulta particolarmente praticato anche nei mesi estivi di ogni anno, quando tali specie di volatili, effettuando la migrazione di ritorno dai paesi del nord Africa, si fermano appunto in Sicilia, che risulterebbe la direttrice migratoria più frequentata.

Sempre nel corso dei servizi di prevenzione, i Carabinieri della Compagnia di Mistretta hanno altresì denunciato:
 un operaio di 62 anni per sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro. Il prevenuto, secondo quanto emerso nel corso degli accertamenti dei Carabinieri, non avrebbe posto in essere i dovuti obblighi di custodia sul proprio autoveicolo, che, nonostante già sottoposto a provvedimento di sequestro preventivo era regolarmente utilizzato dallo stesso;
 un pensionato, già noto alle Forze dell’Ordine, per porto abusivo di strumenti atti ad offendere. Nel corso della perquisizione veicolare, i Carabinieri hanno infatti rinvenuto un coltello di genere vietato che è stato sottoposto a sequestro;
 due persone per oltraggio a pubblico ufficiale. I due prevenuti, secondo quanto accertato dai militari dell’Arma avrebbero ripetutamente offeso un appartenente alle Forze dell’Ordine, il quale era impegnato nello spegnimento di un piccolo incendio boschivo.

Nell’ambito della prevenzione dei reati inerenti gli stupefacenti, i Carabinieri hanno segnalato alla Prefettura di Messina due giovani entrambi 23enne i quali a seguito di perquisizione veicolare sono stati rispettivamente trovati in possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish, che è stata sottoposta a sequestro.

Messina; arrestato dai Carabinieri un cittadino rumeno per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Mandanici hanno tratto in arresto un cittadino dimorante in un Comune del comprensorio ionico, poiché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
L’intervento dei Carabinieri era scattato a seguito di una telefonata pervenuta sull’utenza dell’Arma di Mandanici, con cui era stata segnalata una lite all’interno di una privata abitazione.
In particolare, secondo quanto emerso dalle indagini effettuate dai Carabinieri della citata Stazione, l’uomo, un operaio rumeno di 38 anni, nel corso di una lite scaturita per cause su cui i Carabinieri stanno effettuando ulteriori approfondimenti, avrebbe aggredito fisicamente la consorte provocandogli delle lesioni.
L’uomo, dopo l’arresto per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, su disposizione dell’A.G. di Messina è stato trattenuto nella camera di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Messina Sud in attesa di essere giudicato con rito direttissimo nella giornata odierna.

Commenti