
Messina, 19 agosto 2011 - Nell’ambito di una articolata attività investigativa, realizzata anche attraverso una serie di servizi sul territorio, nel corso della giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo ed in particolare i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e quelli della Stazione di Rometta hanno effettuato alcune perquisizioni presso delle abitazioni del comprensorio del Mela e, all’interno di un’abitazione sita nel centro abitato di Spadafora (ME), hanno rinvenuto un fucile cal.16 dotato di matricola e con le canne mozzate, nonché alcune cartucce dello stesso calibro.
A seguito di approfonditi accertamenti, sia il fucile che le munizioni sono risultati tutti oggetto di un furto perpetrato in danno di una privata abitazione nel mese di aprile 2009 nel Comune di Santa Lucia del Mela (ME).
Nell’ambito delle attività, iniziate nella mattinata di ieri, una squadra di Carabinieri si è presentata nell’abitazione di SOFIA Tindaro, nato a Milazzo (ME) cl. 1981, ma residente a Spadafora (ME), già noto alle Forze dell’Ordine.
I Carabinieri, che hanno passato al setaccio ogni angolo dell’appartamento e delle sue pertinenze, hanno scovato nel ripostiglio, il fucile a canne mozze cal. 16 nonché tre cartucce del medesimo calibro.
Nella stessa circostanza, nel garage dell’abitazione di SOFIA Tindaro, i Carabinieri hanno altresì rinvenuto ulteriore refurtiva, ed in particolare, un furgone fiat ducato carico di prodotti alimentari di proprietà di una ditta di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), risultato asportato nella mattinata di ieri in Milazzo (ME), un ciclomotore Piaggio Scarabeo, risultato oggetto di furto perpetrato lo scorso mese di luglio 2011 in Barcellona Pozzo di Gotto (ME), un ciclomotore Piaggio Liberty risultato oggetto di furto perpetrato il giorno di Ferragosto in Messina, nonché un portafoglio contenente diversi assegni bancari relativi ad un ulteriore furto perpetrato lo scorso 13 agosto 2011 nel Comune di Spadafora (ME).
Dopo la perquisizione domiciliare, SOFIA Tindaro è stato condotto in Caserma dove è stato dichiarato in stato di arresto per detenzione abusiva di armi e ricettazione.
Dell’attività svolta, i Carabinieri hanno dato immediata notizia al P.M. di turno della Procura della Repubblica di Messina.
Tutta la refurtiva recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari.
L’arma opportunamente repertata, è stata inviata ai laboratori del RIS dei Carabinieri che dovrà stabilire se la stessa è stata utilizzata per la commissione di delitti.
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