Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

GERMANÀ DEFINISCE LOMBARDO RIBALTONISTA E LADRO DI FUTURO, MA LA POLIDORI PRESENTA UNA SICILIA IN BUONA SALUTE

Patti (Me), 21/10/2011 – Made in Italy e made in Sicily devono avere lo stesso orgoglio, tanto che per orgoglio e coerenza, con espressione autoctona, diremo che la viceministro Catia Polidori ha voluto ‘sbagnare’ proprio in Sicilia, a Patti (Messina), la sua prima uscita da viceministro dello Sviluppo Economico e per il Commercio Estero. Lo ha fatto a Patti, nell’auditorium del Convento di San Francesco d’Assisi, santo made in Italy per antonomasia, che avrebbe concluso di certo «Altissimu, onnipotente, bon Signore tue so' le laudi, la gloria, l'honore et onne benedictione».
Ben diverso da ciò che, in conclusione dell’incontro, l’on. Nino Germanà, deputato nazionale del Pdl, componente della commissione Ambiente alla Camera dei Deputati ed organizzatore dell’incontro pattese, ha mandato a dire al Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che Germanà junior, senza mezzi termini, con un neologismo ‘made in Italy’, ha apostrofato come ‘ribaltonista’, “artefice del ribaltone che ha mandato all’opposizione coloro che erano stati eletti dal popolo siciliano per governare, sostituendoli con chi non aveva ottenuto il suffragio popolare, l’investitura e la legittimazione degli elettori”.

Per il resto, l’on. Germanà, mettendoci il ‘buon peso’, ha definito Lombardo “parassita della Sicilia e ladro di futuro delle giovani generazioni”, quelle verso le quali il Governo ‘naturale’, sostenuto dal Pdl, ha inteso dire l’on. Nino Germanà, avrebbe formalizzato una buona parte delle proprie azioni politiche e di governo, “com’era nei programmi e nelle intenzioni della componente maggioritaria, che Lombardo, con una azione inqualificabile, ha relegato all’opposizione”.

Il giovane deputato del Pdl non si è lasciato sfuggire l'occasione di una platea gremita di sindaci, politici ed esponenti della società civile del tirreno messinese e dei Nebrodi, per correre in soccorso del presidente Schifani e di Angelino Alfano, suoi amici personali: “Belisario e Briguglio non solo sono in perfetta sintonia e trovano un equilibrio avanzando critiche sterili, ma sono anche in armonia e paritarie dal punto di vista della totale mancanza di contenuti ed elementi a suffragio delle loro accuse rivolte ad intermittenza ora al Presidente Schifani, che adempie al suo ruolo istituzionale in maniera ineccepibile ed insuperabile, e che rappresenta un modello al quale dovrebbe ispirarsi ed imitare il Presidente della Camera Fini, che certamente ha snaturato il suo ruolo rigorosamente “super partes” per volgerlo a finalità politiche, ora al Segretario Alfano, le cui capacità ed impegno sono indiscutibili. Argomentazioni trite e ritrite che francamente sono ormai monotone e fastidiose e dimostrano semplicemente che le opposizioni peccano per l’inesistenza di idee, proposte e concetti”. Così il deputato Pdl Nino Germanà.
Ben più incoraggiante era stata la viceministro Catia Polidori, reduce da Catania, dove ha preso parte alla XIX sessione della task force italo-russa, iniziata il 20 ottobre e conclusa oggi.
Il viceministro Polidori, dati alla mano, ha definito positiva la posizione della Sicilia in quanto a fatturato, quasi in controtendenza rispetto al Paese, a dispetto della crisi che ha messo il segno meno davanti alla bilancia commerciale dell’Italia.
Il viceministro ha presentato un’Italia claudicante ma all’impiedi, decisamente penalizzata dall’abolizione dell’ICE, Istituto per il commercio estero, avvenuta nel quadro dei tagli finanziari del governo proprio in coincidenza con l’assunzione della carica di sottosegretario da parte sua. Eppure è proprio là, all’estero che risiedono le speranze di riportare in alto l’ago della bilancia… dei pagamenti, con la storia famosa delle quattro ‘A’: abbigliamento, arredo, alimentari, automazione meccanica. Pure in questa graduatoria la Sicilia non è deficitaria, rispetto al Paese. Naturalmente è l’energia il punto debole della nostra economia, quello che ci rende vulnerabili, assai più di settori come le automobili, chimica farmaceutica, elettronica, materie prime.

Ed ecco che l’on. Polidori ha presentato l’iniziativa che da sola potrebbe sopperire alla stessa mancanza di un istituto per il commercio estero, un portale internet in grado di accogliere e mettere in rete un sistema di comunicazione commerciale e di scambio davvero efficiente.

L’ing. Giuseppe Maria Armenia, direttore generale di ReteItalia internazionale ha quindi presentato in video il portale: un’anteprima che presto potrebbe svolgere un ruolo interessante nel panorama istituzionale degli scambi interni e con l’estero. Di questo si è parlato pure a Catania, dove si è conclusa la XIX sessione della task force e' stata organizzata ministero dello Sviluppo economico e dallo Sprint, lo sportello regionale che promuove lo sviluppo degli scambi commerciali e l'internazionalizzazione del sistema regionale, della Regione siciliana.
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Energia, logistica e agroalimentare. Sono i tre settori su cui vogliono principalmente investire gli imprenditori russi. Il dato emerge a consuntivo della XIX sessione della task force italo-russa, iniziata a Catania il 20 ottobre e conclusa oggi. La XIX sessione della task force e' stata organizzata ministero dello Sviluppo economico e dallo Sprint.

Alla manifestazione hanno preso parte 100 aziende russe con diciassette regioni, rappresentanze istituzionali russe e 260 imprese italiane. Ieri, l'apertura dei lavori con una serie di seminari e tavoli tematici. Oggi, invece, si sono svolti incontri 'be to be', grazie ai quali e' stato possibile mettere in contatto le aziende italiane e quelle russe. "Dai primi dati di questi giorni - commenta Maurizio Ninfa, direttore dello Sprint Sicilia - si evidenzia un forte interesse dei russi verso il settore energetico, in particolare per le opportunita' offerte nel campo della catena del freddo legate alla realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle. Anche la logistica e l'agroalimentare sono di grande appeal per gli imprenditori russi.

In particolare, sono interessati agli investimenti nelle ricerche tecnologiche e scientifiche applicate all'agroalimentare. In questo evento, il piu' grande del genere mai organizzato in Sicilia, si sono gettate le basi per solide e proficue relazioni commerciali: fra russi interessati al nostro know-how e alla collocazione geografica della Sicilia al centro del Mediterraneo, e i siciliani interessati a che si realizzino nuove opportunita' di occupazione e di sviluppo sul territorio, sostenendo al tempo stesso le imprese siciliane che hanno interesse ad aprirsi ad un mercato emergente come quello russo". La continuita' nelle relazioni bilaterali, buoni risultati nell'interscambio e impegno futuro a intensificare ogni forma di dialogo sono i tre punti cardine della strategia verso la Russia, secondo il viceministro al commercio con l'estero, Catia Polidori, che ieri sera e' intervenuta ai lavori della XIX sessione della task force italo-russa. "Sin dall'inizio del mio impegno di governo alla guida del commercio internazionale, ho definito - ha detto il viceministro Polidori - una strategia personale di attenzione verso la Russia articolata su tre elementi tutti fondamentali: continuita', risultati e impegno. La Russia e' un Paese ricco di opportunita' per le imprese italiane, ancora da sfruttare pienamente.

I campi in cui operare sono molteplici cosi come le possibilita' offerte dalle buone relazioni commerciali. Insomma, le premesse ci sono e son tutte a favore di un netto incremento dei rapporti bilaterali: sta a noi cogliere questa importante occasione per sviluppare e intensificare il dialogo con questo paese".
Nonostante la difficile congiuntura economica, Italia e Russia presentano infatti dinamiche incoraggianti: l'interscambio commerciale, dopo il rallentamento del 2009, ha registrato un +13% nel 2010 e i dati dei primi otto mesi del 2011 segnalano un incremento di quasi il 30%. Alcuni settori si stanno distinguendo, ad esempio quello del mobilio, il cui aumento dell'export sfiora il 20 per cento.

L'incontro di oggi fa seguito alla partecipazione della Polidori al consiglio italo - russo del 24 giugno a Roma e al vertice di Sochi dello scorso ottobre. La task force italo russa consentira' alle piccole e piccolissime imprese di interloquire con gli omologhi russi e svolge, da anni, una insostituibile funzione di informazione e diffusione di conoscenze per gli imprenditori dei due paesi.

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