Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

“RAPSODIA SICILIANA” DI LINO PISCOPO, LA PRESENTAZIONE A PALERMO

Palermo, 18/10/2011 - Si terrà a Palermo il 27 ottobre p.v. alle ore 17.30 presso i locali di via Libertà, 203/B la presentazione dell’opera teatrale organizzata dall’Associazione socio-culturale Cycnus in collaborazione con il circolo delle libertà. Relatori: Filippo Amoroso (docente di drammaturgia dell’arte Università di Palermo), Antonio Silvia (regista) Pietro Marchese (direttore artistico e del coro) Elena Saviano (scrittrice). Coordina: prof. Mimmo Campisi

Il debutto a novembre presso il teatro Savio

“L’opera di Lino Piscopo narra la storia del trattamento dello Stato italiano che ha riservato alle popolazioni del meridione e nello specifico a quelle siciliane. La dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l’Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando…
La drammaturgia di Rapsodia siciliana, iniziata nel 2004, poggia su alcuni spunti letterari, facilmente individuabili e su altri, più ricercati che, per esigenze sceniche, hanno dovuto subire un processo di filtrazione che non ha modificato,però, l’originario intendimento dell’autore e, cioè: da Quarto al Volturno.

La rappresentazione scenica di “Rapsodia siciliana”, cerca di restituire il senso della reale verità che si viveva negli anni in cui si tentava di formare l’unità d’Italia, afferma la presidente dell’associazione socio-culturale Cycnus la prof.ssa Elena Saviano. Questa volta abbiamo voluto riprendere temi sociali, politici, culturali e di generazione che rappresentassero la voce di un passato che certamente non può e non deve essere ignorato. Siamo oggi il frutto di un seme andato a male”. Ingresso libero.

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