Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

VITTORIO SGARBI CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE SICILIANA

Salemi, 06/10/2011 - L'annuncio è di quelli destinati a fare clamore. Del resto è quello il primo obiettivo del sindaco più famoso e chiacchierato d'Italia: Vittorio Sgarbi. Lo studioso e critico d'arte ha annunciato di volersi candidare alla Presidenza della Regione Siciliana nelle liste del Pid, il partito dell'attuale ministro delle politiche agricole, Saverio Romano.

Sgarbi ha fatto l'annuncio nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Trapani: "Così potranno dire che sono sostenuto da un mafioso", ha sottolineato, aggiungendo di avere ricevuto varie proposte per l'incarico di assessore in alcune citta' italiane, quindi ha rivelato che intende candidarsi nel Pdl alle Primarie nazionali.

La sera del 5 ottobre Sgarbi aveva preso parte alla “Fiaccolata per la verità”, evento da lui stesso organizzato, con un corteo-luminaria nel centro di Salemi, precedeuto dal convegno su “Verità e Giustizia” destinato a “spiegare ai cittadini l’impostura contenuta in alcuni atti investigativi dell’operazione Salus Iniqua firmati dal maresciallo dei carabinieri della locale stazione, Giovanni Teri, e dal questore di Trapani Carmine Esposito”. Tutto questo prima di recarsi dal procuratore di Marsala, Alberto Di Pisa, e dopo avere presentato un esposto contro maresciallo e questore.

L’inchiesta Salus Iniqua, che ha determinato il sequestro di beni per 34 milioni di euro, riconducibili all'ex sorvegliato speciale Pino Giammarinaro, vede coinvolto il critico d'arte e sindaco di Salemni, indicato dalla Squadra mobile e della Guardia di Finanza di Trapani in stretti rapporti con Giammarinaro.

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