Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

ALLUVIONE NEL MESSINESE: “SIAMO IN GUERRA CONTRO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO E CONTINUIAMO A NON FARE NULLA”

23/11/2011 - “Oramai siamo in guerra contro il dissesto idrogeologico e continuiamo a non fare assolutamente nulla . E’ una lotta impari . Per fronteggiare e vincere questa guerra dobbiamo assolutamente puntare sulla prevenzione e dobbiamo farlo presto. Nonostante i quattro morti , nel messinese è stato evitato il peggio perché in questa situazione drammatica i geologi dei presidi territoriali sono riusciti a mettere in salvo famiglie che non volevano inizialmente lasciare le loro abitazioni.
Ringrazio questi geologi e non da Presidente ma proprio da cittadino italiano, siciliano quale sono , perché stanno veramente facendo un’opera meritoria . Alcuni colleghi sono stati un’ora a convincere una famiglia ad evacuare ” .
Lo ha dichiarato poco fa , Gian Vito Graziano , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi , intervenendo con forza su quanto è accaduto in queste ultime ore in Sicilia ed in Calabria .

“ Dopo anni di totale assenza mi auguro che il nuovo governo dia priorità alla difesa del suolo . Abbiamo ascoltato le prime dichiarazioni del nuovo Ministro che ha preannunciato un tavolo per dare priorità alla difesa del suolo – ha proseguito Graziano – e speriamo che questo venga veramente messo in atto . Ci auguriamo che questo Governo affronti il dissesto idrogeologico ed anche con tempestività. Si salverebbero vite umane , si difenderebbe il territorio e si creerebbero condizioni per uno sviluppo economico”.

Duro Graziano .
“Ad ogni pioggia contiamo i morti o siamo costretti a temere il peggio . Dobbiamo puntare a mettere in sicurezza il territorio e ad avere la cultura della prevenzione. Siamo stanchi di ripetere sempre le stesse cose . Nell’arco di un mese in Italia abbiamo avuto frane ed alluvioni con decine di vittime . Invochiamo ancora una volta la prevenzione”.

E Venerdì da Firenze geologi da tutta Italia , sottoscriveranno un appello al nuovo Governo che sarà consegnato alla stampa .


L’evento è in programma a Firenze , Palazzo Vecchio , Ore 10 , Venerdì 25 Novembre.

A Firenze saranno presenti :
Bernardo De Bernardinis , Presidente dell’ISPRA , Silvio Seno , Presidente della Federazione Italiana Scienze della Terra , Titti Postiglione , Dipartimento della Protezione Civile , Vincenzo Morra , Direttore del Dipartimento Scienze della Terra dell’Università Federico II di Napoli , Nicola Casagli dell’Università di Firenze , Carlo Doglioni , Presidente della Società Geologica Italiana, Giuseppe Tonelli dell’Università di Firenze , Vittorio d’Oriano , Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi , Ernesto Abbate dell’Università di Firenze, Giorgio Vittorio Dal Plaz della Società Geologica Italiana , Mattia Stella , Presidente del Comitato Scientifico Centrale del Club Alpino Italiano e tanti altri rappresentanti della comunità scientifica italiana e del mondo accademico.

Commenti

  1. occorre rispolverare le buoni leggi del passato, perchè dal 91/92 le amministrazioni locali hanno le mani legate e non possono chiedere progetti senza copertura finanziaria, mentre prima del 92 potevano chiedere i progetti e pagarli solo dopo aver ricevuto il finanziamento

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