Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

“CARMELO SALEMI & TARABBALÀ, FRISCALETTU: UN SUONO FATTO DI PIETRA E DI VENTO

“Il suono di questo strumento nasce dalla terra – ha detto Carmelo Salemi - producendo una vibrazione arcaica. Un soffio che arriva da lontano, da 3000 anni vibra dentro la valle di Pantalica, luogo in cui sono nati miti e leggende legate all’uso di questo strumento
SIRACUSA, 10/11/2011 - Un suono fatto di pietra e di vento, di melodie che emergono dal suolo, fra ginestre in fiore e sciami di api”.
Lo ha detto il cantautore Carmelo Salemi durante la presentazione dell’ultimo lavoro discografico dal titolo: “Carmelo Salemi & Tarabbalà – Le danze di Syraka” riprodotto dalle edizioni musicali FolckClub Ethnosuoni & Sumphonia recording studio che è stato presentato, questa mattina, nella Sala degli Stemmi della Provincia di Siracusa .

Alla conferenza stampa ha partecipato l'assessore provinciale alle politiche Niky Paci.
Quattordici brani che racchiudono uno spaccato della terra di Sicilia, in particolare della storia di un territorio carico di tradizioni, di usi e costumi.

I brani di Salemi musicati con il virtuoso uso del friscalettu riportano alla luce le tradizioni dei pastori siciliani e dei contadini che a calar del sole, per trascorrere le serate fredde attorno al braciere, suonavano e ritmavano canzoni della terra. Così Carmelo Salemi ha voluto riproporre in questo ultimo CD brani che testimoniano atmosfere di vita contadina.
“I giovani della nostra provincia si adoperano per la riscoperta delle nostre tradizioni – ha detto l’assessore Niky Paci – e l’impegno e il lavoro di Salemi testimoniano questo impegno. Il cd e i brani in esso contenuti trasmettano valori essenziali della tradizione culturale di un territorio che sono rappresentanti dal suono del friscalettu. Brani che evocano l’altura delle nostre campagne iblee. E' un artista al quale siamo molto vicini per la qualità artistica e lo stile personale - ha aggiunto - con questo lavoro raggiunge livelli di perfezione”.
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Carmelo Salemi, musicista, autore e polistrumentista, è stato considerato dalla critica come un interprete di rilievo del flauto a becco di canna (in siciliano “Friscalettu”, appunto). Da anni porta avanti un progetto di valorizzazione e rivalutazione di questo antico strumento considerato in passato di serie “B” e di scarsa importanza musicale. Carmelo Salemi realizza spettacoli in cui il friscalettu è sempre presente, inserito in una ricca miscela sonora impregnata di sperimentazioni strumentali, vocali e ritmiche, che portano l’ascoltatore in una dimensione magica.

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