Maghi, medium, veggenti e guaritori: Rapporto 2024, in Sicilia 1.500 maghi e 100.000 clienti per una spesa di 60 milioni

Osservatorio Antiplagio, pubblicato il Report sui Maghi 2024. Venerdì 17 maggio, a 30 anni dalla sua fondazione, Osservatorio Antiplagio ha pubblicato il nuovo Rapporto 2024 "Magia, pseudoscienze, intelligenza artificiale ed altre dipendenze". Questi i dati del Rapporto, pubblicato anche nella pagina antiplagio.org/rapporto24.htm. Segnalazioni pervenute ad Osservatorio Antiplagio in 30 anni (da maggio 1994 a maggio 2024): 28.000. Roma, 17 maggio 2024 - NUMERO DI MAGHI - VEGGENTI, MEDIUM E GUARITORI - IN ITALIA (PER REGIONE) E SPESE ANNUE PER I CONSULTI IN STUDIO: 10% del totale (il 90% dei consulti avviene online o al telefono) 1) LOMBARDIA: Numero maghi 2.500 - Clienti 180.000 - Spesa: 90 milioni 2) CAMPANIA: Numero maghi 2.200 - Clienti 150.000 - Spesa 80 milioni 3) LAZIO: Numero maghi 2.000 - Clienti 140.000 - Spesa 75 milioni 4) SICILIA: Numero maghi 1.500 - Clienti 100.000 - Spesa 60 milioni 5) PIEMONTE: Numero maghi 1.200 - Clienti 85.000 - Spesa 50 milioni 6) PUGLIA

GERMANA’ (PDL): QUESTION TIME SUI FUOCHI E I RIFIUTI IN AGRICOLTURA IN SICILIA

Roma, 08/11/2011 - Alla Camera dei Deputati, durante il question time del 9 novembre 2011, con ripresa televisiva in onda sui canali Rai, l’On. Nino Germanà rivolgerà un’interrogazione a risposta immediata al Ministro delle Politiche Agricole Saverio Romano avente ad oggetto la normativa relativa ai fuochi ed ai rifiuti in agricoltura. L’intervento del deputato messinese prende le mosse dalla constatazione che “la Circolare n.16924 emanata dal Comando Forestale della Regione Sicilia, stabilisce che paglia,
sfalci e potature, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale, devono essere considerati rifiuti.


Da questa previsione, discende conseguentemente che la combustione sul campo dei residui vegetali si configuri come illecito smaltimento di rifiuti e quindi reato perseguibile penalmente, ma occorre considerare che, l’osservanza del dettato legislativo – continua l’onorevole Germanà - potrebbe produrre la possibilità che migliaia di proprietari terrieri, coltivatori diretti e piccoli-medi imprenditori agricoli, a causa dei costi elevati derivanti dallo smaltimento dei residui vegetali non riutilizzati in agricoltura, abbandonino l’esercizio delle attività agricole. E’ necessaria – conclude Germanà – la modifica della normativa in vigore, abrogandola e limitando il divieto di combustione soltanto nel periodo estivo o, eventualmente, introdurre una deroga per le regioni dell’Italia meridionale”.

Commenti

  1. Il sig. Germana invece di parlare fuori del parlamento, dovrebbe parlare in parlamento con il voto. Non approvare qualunque porcheria viene proposta per l'approvazione e poi fare le interrogazioni.

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