Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

SCILIPOTI: "FINI NON DOVEVA DIMETTERSI UN MINUTO DOPO BERLUSCONI?"

ROMA, 15/11/2011: "Lo spread decolla ulteriormente, le borse sono in affanno, la produzione industriale lancia allarmi. Che succede? Ma allora, non era per colpa del Presidente Berlusconi e del suo Governo che i mercati erano depressi?”. Queste le domande che l'On. Domenico Scilipoti, segretario politico del Movimento di Responsabilità Nazionale,
si pone in riferimento alle pressioni e ai commenti negativi che si sono fatti sull’operato del Governo e della Maggioranza e sull’accanirsi da parte dei partiti della Sinistra e anche di certi deputati della maggioranza, poi migrati a sinistra.

“Certo che se il 14 dicembre 2010 non fossi stato uno dei pochissimi a sostenere il Governo, forse oggi non saremmo in queste condizioni – continua il leader MRN – Vorrei comunque sottolineare una dichiarazione dell’attuale Presidente della Camera dei Deputati, On. Gianfranco Fini, che ha affermato che si sarebbe dimesso un minuto dopo che il Presidente Berlusconi avesse presentato le sue dimissioni: beh, il minuto è passato, l’eco dei festeggiamenti fatti per l’uscita del Premier Berlusconi è terminata, lo Stato-Istituzione è in stand-by e la Comunità Statale attende, incerta”.

“Cosa aspetta Fini, che l’Italia affondi soffocata da una crisi che non accenna a diminuire? Penso che gli Italiani si meritino certezze, reddito sicuro, trasporti adeguati, case a prezzo accessibile, condoni strutturali – conclude l’On. Scilipoti (MRN) - e quant’altro serve a ridare dignità al Paese Italia”.

Commenti

  1. sfogati adesso, tanto non verrai più rieletto!

    RispondiElimina
  2. SE NON TI FOSSI COMPORTATO COME TI SEI EFFETTIVAMENTE COMPORTATO A QUEST'ORA NON SAREMMO A QUESTO PUNTO. MI DISPIACE SOLO CHE UN SICILIANO SIA DIVENTATO LA MACCHIETTA DI TUTTI I MIDIA E CITATO IN FORMA NEGATIVA. L'UNICA COSA CHE MI RAMMARICA E' CHE CERTI PERSONAGGI ARRIVERANNO ALLO SCOPO DI ACCHIAPPARI A PINZIONI DI parlamentare!

    RispondiElimina
  3. Otto anni di danni del governo Berlusconi non si possono risolvere in due giorni senza governo: questo e'troppo difficile da capire per scilipoti!

    RispondiElimina

Posta un commento

NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.